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Freddo e neve in arrivo? Solita previsione da ‘terrorismo meteorologico’

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neveFreddo e neve in arrivo! …magari non sui nostri tetti e prati, ma di certo sugli schermi dei nostri monitor si.

Ancora una volta, per l’ennesima volta, è bastato che da qualche parte partisse un allarme maltempo piuttosto azzardato affinchè il ‘terrorismo meteorologico’ (ci si passi il termine), che si abbevera alla fonte dei ‘click’ e delle ‘visualizzazioni’ di pagina di svariati siti internet, desse il via alla gara a spararla più grossa, sospinti dalle condivisioni dei più popolari social network.

Come delle papere dal disco pre-impostato non in pochi, già dallo scorso fine settimana, si sono affrettati a rilanciare presunti allarmi nevosi rifacendosi a fantomatici appelli della Protezione Civile. E’ così che si sono sprecati i più disparati (ed improbabili) paralleli con quanto accaduto nel recente passato, a partire dall’ingente nevicata che imbiancò la Capitale nel febbraio del 2012, contribuendo ad ammantarla d’una fascinosa coltre bianca che aumentò ancor di più fascino della Città Eterna.

Qualcuno, nel bailamme dei rilanci e delle riproposizioni senza verifica, che tanto abbondano sul Web, ha addirittura invitato a tirare fuori catene, scarponi e slittini, quasi a far accrescere la sensazione d’un imminente arrivo dell’ondata bianca. Nulla di tutto ciò, chiaramente, e basta mettere il becco fuori dalla finestra per notare, ed assaporare, delle temperature per nulla rigide e a malapena in linea con le medie del periodo.

Eppure già da oggi, mercoledì 15 gennaio, per tanti improvvisati ‘meteo-men’, le nostre zone avrebbero dovuto iniziare il count-down per l’arrivo della Dama Bianca. Dama Bianca che, se ce la farà a far nuovamente capolino sulle nostre zone (scontata, entro la fine dell’inverno, la classica imbiancata dei paesi castellani ad altitudine più elevata), ci riuscirà non prima di febbraio. Proprio subito dopo i ‘Giorni della Merla’, nel mese tradizionalmente più generoso coi cittadini laziali, sono puntati i fari di chi di previsioni meteorologiche ci capisce un tantino di più dei ‘nostradamus de noantri‘. Esperti che sui libri hanno studiato e di carte e di modelli ne hanno sviscerati a bizzeffe e che pure si ritrovano quasi a doversi difendere da chi, nel caso di previsioni miti, li accusano neppure troppo diplomaticamente, sfogando su di loro le proprie frustrazioni da carenza di neve. 

A partire dalla prima decade del prossimo mese, con possibilità ancor maggiori nella seconda, il Lazio e, udite udite anche la Capitale, si giocheranno le proprie carte per tornare a vedere i fiocchi bianchi discendere dal cielo.

Nel caso, è proverbiale, non mancheranno i disagi e neppure le lamentele di chi di fronte a due fiocchi andrà in tilt, sormontato dai retaggi di qualcosa d’insolito e dalle gabbie delle proprie paure. In tanti, tantissimi altri, si incolleranno alla finestra, appannandola col proprio sospiro, cercando di scorgere dietro la fioca luce di un lampione la fiabesca magia di quei batuffoli discesi dal cielo. Alla faccia dei catastrofisti e, soprattutto, dei cacciatori di scoop, che un pò come il sole a gennaio davvero non mancano mai… 

daniel lestini

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