In zona Pantano Secco, a Frascati, sono stati abbandonati in un terreno alcune centinaia di pneumatici. Subito è partita l’indagine della Polizia Locale: tramite i codici a barre presenti sui rifiuti ed alcuni elementi identificativi rinvenuti sui pneumatici si è risaliti in breve tempo agli autori del reato ambientale. Grazie ad alcune indicazioni si è riusciti a risalire ai proprietari degli autoveicoli che, sentiti ed incalzati dagli agenti della Polizia Locale, hanno riferito presso quale gommista avevano cambiato i pneumatici, affidando, ignari, i pneumatici usurati per il corretto smaltimento.
Il titolare di una nota impresa artigiana del territorio, dedita alla vendita, riparazione e sostituzione di pneumatici con annesse altre due attività, l’una di officina meccanica e l’altra di elettrauto, incalzato e posto di fronte all’evidenza dei fatti, ha quindi ammesso la propria responsabilità ed è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. E’ scattato naturalmente anche l’obbligo di bonifica e smaltimento, stavolta nel rispetto delle regole, dei rifiuti speciali selvaggiamente abbandonati sul suolo fonte anche di inquinamento.
Le attività artigianali sono state oggetto di una attenta verifica da parte della Polizia Locale, con la preziosa collaborazione della Guardia di Finanza di Frascati e degli Ispettori della ASL RM/H1. Sono state riscontrate, gravi violazioni ambientali, sanitarie e di sicurezza sul lavoro, con l’impiego anche di manodopera in nero. Pesanti le sanzioni amministrative elevate che comporteranno la chiusura in quanto si è riscontrato che tutte le attività artigianali erano poste in esercizio in palese contrasto con la normativa ambientale e sanitaria.
“La repressione sarà ferma e dura nei confronti di coloro che si ostinano a non rispettare le regole del vivere civile ponendo a carico della collettività i pesanti costi delle azioni di bonifica e di smaltimento dei rifiuti abbandonati”, dichiara il comandante della Polizia Locale, Barbara Luciani, soddisfatta del risultato dell’indagine condotta dai suoi uomini. “Continua il monitoraggio del territorio per prevenire i reati ambientali anche con l’aiuto della tecnologia, infatti, moderni sistemi di video sorveglianza saranno posti nelle zone di campagna dove il fenomeno dell’abbandono è più frequente”, dichiara il Consigliere delegato alla Sicurezza Franco D’Uffizi -. I reati ambientali che portano all’inquinamento indiscriminato del nostro territorio non sono e non saranno mai tollerati.
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