POLITICA

Genzano – L’affondo di Papalia (F.d.I.) alla Giunta: ‘pagate le sanzioni e dimettetevi’

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fdiA poche ore dall’incontro pubblico coi cittadini, che l’Amministrazione Gabbarini, non senza aspre critiche, ha scelto di fare all’interno della sede del Partito Democratico, con inizio alle ore 18 odierne, è una bocciatura senz’appello quella che arriva da diversi partiti genzanesi. Se anche a sinistra non sono mancati mugugni e stilettate, a destra, e forse non poteva essere altrimenti, c’è chi grida allo scandalo, esortando la Giunta comunale alle immediate ‘dimissioni’.

“Dimettetevi” è allora l’esortazione che tra qualche ora campeggerà su decine di manifesti che Fratelli d’Italia Genzano ha già prenotato per l’affissione sulle plance cittadine. A non andare giù al partito rappresentato su scala consiliare da Fabio Papalia è l’intera portata della ‘faccenda bolletta’.

 

“Leggendo le dichiarazioni del Sindaco Gabbarini – rimarca Papalia – viene davvero da piangere, visto che ormai non riusciamo neanche più a ridere. Dopo aver assistito, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, a 30 minuti di discorso in cui il Sindaco non ha fatto altro che scaricare le responsabilità dei propri fallimenti, ora siamo costretti a sentire anche quest’ulteriore follia. A quanto pare, a sua insaputa, la società incaricata è impazzita e ha inviato bollette di pagamento della Tarsu su box e pertinenze dal 2008 al 2013. Sembra quasi grottesca questa situazione. Come al solito la giunta Gabbarini non ha colpe. Nessuno si assumerà la responsabilità e ora siamo costretti ad assistere a quest’ennesimo scarica barile. E’ giunto il momento che qualcuno paghi per questa gravissima situazione che si è venuta a creare. Richiederemo dettagli su questa società “Assoservizi” e su presunte presenze di ex funzionari degli uffici tributi, del Comune, al suo interno.  Come se non bastasse il Sindaco ha convocato un’assemblea pubblica all’interno della
sede del Partito Democratico per affrontare la questione Tasse e tributi.  In un momento del genere, un cittadino deve recarsi in una sede di partito per ascoltare il proprio sindaco?  Soprattutto si reca nella sede di un partito che, in teoria, è ancora all’opposizione. Cosa significa questo?
Arrivati a questo punto, le scuse del Sindaco Gabbarini non servono a nulla, l’unico atto di scuse accettabile sono le dimissioni di questa giunta”.

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