Cultura

Velletri – Nell’anno del decennale l’Associazione Calliope si riunisce per scegliere la sua strada

Assemblea 26 gennaio

Assemblea 26 gennaioPer Calliope il 2014 è l’anno del decennale; lo festeggeremo partendo da Gennaio, con una serie di iniziative che culmineranno a Dicembre, mese in cui nel 2004 abbiamo costituito questa Associazione. Cominceremo con l’azzeramento degli iscritti ed il rinnovo delle cariche perché dopo  dieci anni è tempo di cambiare.

Cambiare non significa disconoscere il lavoro che abbiamo svolto fino ad ora insieme, significa adattarlo ai tempi e cogliere le novità che, inevitabilmente, il trascorrere degli anni ci lascia. Cosa è cambiato in questo decennio? Innanzi tutto il contesto. Abbiamo un governo nazionale e regionale diverso, un’amministrazione comunale diversa, che noi abbiamo contribuito a far eleggere determinando a Velletri una svolta radicale.

Abbiamo delle condizioni socio-economiche diverse e non c’è bisogno che io spieghi le condizioni attuali, ognuno di noi le conosce direttamente nella propria vita. Anche la situazione politico-sociale è cambiata.

Dieci anni fa abbiamo dato vita a questa Associazione unendo due diversi malesseri: le gabbie autoreferenziali della politica e della cultura. Sia io che Igor stavamo stretti nei rispettivi luoghi del nostro impegno: la sezione di partito e l’Università. Siamo usciti entrambi incontro al mondo e abbiamo unito politica e cultura perché per far politica bisogna conoscere e per fare cultura bisogna aver chiaro i soggetti che ne beneficiano.

Non so se siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, certo è che il punto di osservazione della realtà di Calliope ha rappresentato una straordinaria scuola di vita. Abbiamo conosciuto l’universo sterminato delle persone che non sono una massa informe ma l’insieme dei singoli individui ognuno con la sua caratteristica e la sua peculiarità.

Maria Paola De Marchis

Maria Paola De Marchis

Anche se non fosse servito a niente il nostro lavoro (io questo non lo credo) solo per questo sarebbe già straordinario.Conoscere le persone significa capirle, se le capiamo significa che sappiamo cosa vogliono e possiamo essere in grado di insegnargli a prenderselo.

Io non credo che esistano orchi dai quali difendersi, credo che sia gli orchi sia le brave persone sono espressione del genere umano. Siamo noi che generiamo gli orchi e siamo noi che possiamo essere in grado di sconfiggerli, facendo ognuno la propria parte.

Calliope ha fatto la propria, ha cercato di sconfiggere il qualunquismo, l’indifferenza e la solitudine. Per molti di noi, me compresa, è stata la salvezza. Ci siamo circondati di cose belle e con quelle abbiamo sconfitto la mediocrità. Adesso è il tempo che questa creatura, ormai adolescente, prenda la sua strada superando il limite che è stato però anche la sua forza: non siamo solo un gruppo di persone che si vogliono bene, siamo una potenzialità grande che abbiamo il dovere di mettere a disposizione di questa città. La strada la sceglieremo insieme domenica 26 gennaio alle ore 10 presso i locali dell’Associazione in via Ettore Novelli, 19.

Spero di vedervi in tanti.

Maria Paola De Marchis

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