POLITICA

Albano – Dopo la seduta consiliare deserta la maggioranza cerca nuovi equilibri. Sdegnata la Guglielmino (Area Democratica)

guglielmino pina
guglielmino pina

Pina Guglielmino (Area Democratica)

Nulla da fare, ad Albano, nel corso della seduta consiliare di giovedì 6 febbraio, solo convocata. Alcuni dissapori in seno alla maggioranza, alla ricerca di rinnovati equilibri, hanno comportato il mancato raggiungimento del numero legale, non permettendo il regolare svolgimento della seduta. 

Contestazione da parte dell’opposizione, dettasi sdegnata dalla diserzione (quasi) di massa degli esponenti di maggioranza. Sedie vuote tra il Pd, l’Idv e Rifondazione; mosche bianche i pochi consiglieri di centrosinistra accorsi in aula. A pesare, ancor di più, le assenze del Sindaco, Nicola Marini, e, soprattutto, del presidente del Consiglio Emiliano Borrelli. Per evitare che la crisi si acuisca e la ferita sanguini in maniera irreparabile non è da escludere un summit di maggioranza, da tenersi già nella giornata di lunedì, quando la Giunta Marini potrebbe arricchirsi di una new entry che, per forza di cose, graviterà nell’area dell’Udc. 

Intanto ospitiamo una nota di Pina Guglielmino, capogruppo di Area Democratica. “L’altra sera – prova a riannodare i fili di quanto accaduto la Guglielmino – era convocato un consiglio comunale su richiesta delle opposizioni,  per discutere punti importanti per il futuro della città di Albano. Erano all’ordine del giorno delibere di approvazione del sottopasso ferroviario, l’opera più importante per Pavona, ed inoltre si doveva discutere del nuovo cimitero. Tutte queste opere, ferme da 4 anni nei cassetti dell’amministrazione comunale, sembrava che fossero finalmente arrivate a compimento. E invece Sindaco, Presidente del consiglio di Albano e Consigliere Colini,  segretario del PD, che girovagavano per il Comune fino a poco prima del consiglio….improvvisamente si ritiravano nelle loro stanze e non uscivano per aprire i lavori d’aula. L’appello in realtà si sarebbe dovuto tenere alle 20, …ed invece si è tenuto alle 20.30 passate…Il consigliere anziano (Massimo Ferrarini) ha dovuto presiedere i lavori e dei tre nessuna traccia. In totale eravamo 15 consiglieri comunali presenti (metà dei consiglieri assegnati) su  30, segretario comunale e due dipendenti del Comune. Un consiglio comunale che passerà alla storia. Perché? – si chiede la Guglielmino -. Il consiglio si è aperto e dopo aver fatto l’appello, il segretario generale e lo staff comunale si sono alzati e hanno abbandonato l’assise, perché a dire del segretario generale la seduta non era valida a causa del numero legale dei consiglieri presenti. Ciò è molto strano perché l’ Art. 10 del regolamento del consiglio comunale recita come segue: “Il numero legale è raggiunto in prima convocazione quando risulti presente almeno la metà dei consiglieri assegnati, ed in seconda convocazione quando risultino presenti almeno 10 consiglieri”. Insomma, noi siamo rimasti in aula. Ci sono stati interventi significativi da parte di molti dei presenti e l’ex Sindaco Mattei che ha accusato il suo successore di aver strategicamente richiamato le truppe a non partecipare al consiglio e pertanto di aver abbandonato l’aula e i cittadini in un momento così difficile per tutti. La diretta radio e la registrazione del consiglio sono state staccate, e mentre si svolgeva la seduta, il Sindaco è uscito dalle segrete stanze con il suo entourage ed è andato via. Oltre al grave attacco alla democrazia, vi è da chiedersi se ci si rende conto che ci sono persone che non riescono ad arrivare a fine mese perché la crisi li sta uccidendo… E ci rendiamo conto che questa amministrazione diserta il consiglio comunale che anche i cittadini pagano …? Il consiglio comunale ha avuto un costo: 4 dipendenti  comunali e 15 consiglieri comunali! Con l’amministrazione Mattei non si sono mai verificate scene sconvenienti come quella di ieri, ne si sono verificate con tutte le amministrazioni del 1948 ad oggi. È così che questa amministrazione ha intenzione di “riprendersi il futuro?”. Credo sia meglio che al momento riflettano sul loro di futuro – continua la Guglielmino – e, cosa più importante, riflettano sul denaro che hanno permesso di sperperare. Per questa ragione ritengo doveroso da parte di tutti noi consiglieri presenti, rinunciare agli emolumenti della seduta e devolverli ai servizi sociali per le famiglie in difficoltà di Albano, Cecchina e Pavona. Farò questa proposta ai miei colleghi, che sicuramente condivideranno con me questo buon proposito perché non ci prestiamo ai giochini e agli sprechi di questa maggioranza.

Poi se l’amministrazione vorrà persevere nel mantenere la Nostra Città in una paralisi amministrativa, allora credo che bisognerà devolvere tutti i gettoni di presenza fino a fine mandato per le stesse finalità a dimostrazione del fatto che non vogliamo essere complici di questa inutile amministrazione. I cittadini che ci hanno accordato la loro fiducia – conclude la capogruppo di Area Democratica – non meritano di essere rappresentati in questo modo”.

Più informazioni
commenta