Genzano – La bomba non è esplosa, le polemiche si. I Vigili attaccano l’Amministrazione: ‘a quando gli armamenti?’

“Dopo aver appreso che una bomba è stata ritrovata sul tetto del Comando della Polizia Locale, diamo tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ai colleghi di Genzano”. A dichiararlo è Guglielmo Marchetti, Coordinatore provinciale di Roma del DiCCAP Settore Polizie Locali, che subito dopo aggiunge: “nel contempo ancora non riusciamo a capire perché dopo questo fatto il Sindaco sembri non stigmatizzare il grave accaduto”. 

“Questo atto intimidatorio – continua Marchetti – si aggiunge ai ferimenti di altri colleghi che in servizio e nell’esercizio delle loro funzioni, in questi anni, si sono dovuti far refertare in ospedale”.

“Per fortuna – prosegue il sindacalista della Polizia Locale – la bomba non ha provocato feriti ma a quante altre aggressioni in servizio dovremo ancora assistere prima che l’Amministrazione non si decida a rimettere mano al Regolamento dell’armamento previsto per gli agenti, che, caso strano, nonostante preveda l’armamento per gli operatori, è stato inspiegabilmente insabbiato? Il Regolamento che stabilisce l’armamento e i mezzi di autotutela è previsto da una legge del 1940, da un decreto del Ministro degli Interni (ancora in vigore e mai abrogato da nessun’altra legge o decreto) e dalla Giurisprudenza ormai più che consolidata. Non certo dall’estemporaneità come molti vogliono far ancora credere”. 

“Tra l’altro – continua Marchetti – la nuova dislocazione del Comando in parte degli uffici del Giudice di Pace   non ha nessun dispositivo di videosorveglianza ed addirittura, come abbiamo avuto la possibilità di visionare direttamente, si può entrare negli uffici a qualsiasi ora e senza nessun controllo”.

“Ricordando che il poliziotto locale è comunque un lavoratore e per questo il Codice Civile all’ art. 2087 prevede che il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. – conclude il sindacalista – chiediamo al Sindaco, che sappiamo essere persona sensibile a certe problematiche, di prendere immediati provvedimenti per tutelare i lavoratori della Polizia Locale sia all’interno degli uffici che in mezzo alla strada, ricordando che gli agenti della Polizia Locale non sono carne da macello ma uomini e donne che fanno solo ed esclusivamente il loro dovere nel rispetto delle sue direttive!”.

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