POLITICA

Albano si spacca tra la commemorazione dei Bombardamenti e il ricordo dei Martiri delle Foibe

martiri foibe

Montano le polemiche, ad Albano, per la concomitanza di due manifestazioni. Da una parte il ricordo dei Bombardamenti di Propaganda Fide, dall’altra la commemorazione dei Martiri delle Foibe. 

prcQuesta la ricostruzione della giornata odierna, fatta da Marco Bizzoni, segretario di Rifondazione Comunista, federazione Castelli, Colleferro, Litoranea: “lunedì 10 febbraio – introduce Bizzoni – i neofascisti nascosti dietro la sigla di un’associazione, vogliono strumentalizzare il ricordo dei Bombardamenti di Propaganda Fide con una fiaccolata. Nel manifesto di convocazione di questa iniziativa, teso a confondere i cittadini perchè si presenta come se fosse una manifestazione istituzionale, viene lasciato intendere che la colpa di quei morti sia una responsabilità politica oltre che militare delle truppe americane. Noi non dimentichiamo che quei morti sono l’esito tragico di una guerra, cercata e voluta, dal regime fascista. Per mostrare al popolo ed al mondo la propria potenza militare e in tal modo sostenere un consenso ormai traballante nel Paese e aumentare il proprio prestigio internazionale. Il Partito della Rifondazione Comunista chiede che tutti i cittadini, tutti i democratici, esprimano la massima indignazione sull’ignominia di una fiaccolata commemorativa realizzata da chi si richiama al fascismo. Il Partito della Rifondazione Comunista invita tutti i cittadini, tutti i democratici a manifestare il proprio sdegno pacificamente nel presidio, organizzato da tutti i partiti dell’arco costituzionale, che si svolgerà in piazza della Costituente1, Albano (la piazza del Comune) a partire dalle ore 18″.

martiri foibeNel frattempo il circolo “Goffredo Mameli” di Fratelli d’Italia ha deciso di anticipare a domenica 9 febbraio la commemorazione per i morti nelle Foibe, “in quanto – si legge in un comunicato – la sinistra democratica della nostra città ha organizzato nella giornata del 10 febbraio un sit in antifascista davanti il palazzo comunale dove, per lo stesso giorno, avevamo chiesto occupazione del suolo pubblico, anche noi per dare la nostra testimonianza in memoria di tanti italiani morti nelle Foibe e nei bombardamenti. Fratelli d’Italia Albano Laziale ritiene di non raccogliere la provocazione non condividendo lo spirito antidemocratico e strumentale dell’iniziativa della sinistra di Albano che ha l’unico scopo di esasperare gli animi, di incitare alla violenza, di esaltare l’odio e di mettere a rischio la sicurezza della nostra città e, soprattutto, di molti giovani. Questo spirito non ci appartiene”.

commemorazione foibeConcetto, quest’ultimo, ripreso dal portavoce provinciale Marco Silvestroni. “Quando ormai tra i responsabili politici prevale la volontà di ricordare le vittime della pulizia etnica a spese degli italiani dell’Istria e della Dalmazia senza nostalgie, senza speculazioni politiche, c’è sempre qualcuno che non accetta la pacificazione e la verità.  Andrebbe ricordato a questa gente – dichiara Silvestroni – che non la pensavano così nemmeno i capi della resistenza vera, come Pertini, e non la pensano così comunisti e ex comunisti responsabili come Napolitano e Violante. Nelle foibe sono finiti cittadini italiani che non erano fascisti, erano solo italiani. E i partigiani titini li hanno massacrati in modo brutale su ordine dei loro capi che avevano deciso la “pulizia etnica” di terre abitate in prevalenza da italiani e di cui volevano impossessarsi. I profughi giuliano-dalmati non sono fuggiti per evitare di espiare colpe che non avevano, sono fuggiti per evitare di fare la fine dei circa sedicimila connazionali gettati nelle foibe, la maggior parte gettati ancora vivi e lasciati morire senza pietà. Ma dirglielo – conclude Silvestroni – è inutile: credono solo all’odio”.

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