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Velletri – Lo ‘scandalo Antenne’ si allarga. E non si è su ‘Scherzi a Parte’

scherzi a parte

Un aperitivo di San Valentino all’insegna della salvaguardia della propria terra e del proprio ambiente, quello vissuto dal Comitato StopAntenna di Velletri, che subito dopo ha redatto un nuovo comunicato stampa per informare i cittadini su quanto sta avvenendo. Emergono nuovi dubbi e nuovi interrogativi, ai quali l’Amministrazione comunale non sembra poter ancora rispondere in maniera univoca e priva di equivoci.

Si palesano nuove ombre e si generano nuovi inquietanti interrogativi su quanto accaduto in questi ultimi mesi e quali fossero i reali obiettivi di chi ha ideato il progetto e chi, in qualche modo, lo ha avvallato. Nel silenzio, o nel tacito consenso, lo stesso che ha portato molti, in passato contrari alle 11 antenne, ad essere addirittura favorevoli quando il procedimento si è dilatato ad addirittura 23 impianti, con tutti gli annessi e connessi del caso.

Qualcosa è andato storto in chi sperava che l’operazione potesse passare in sordina, quasi sotto traccia. Peggio ancora è andata a chi ora si trova a masticare amaro, magari perchè ‘vicino’ alle società di telefonia mobile coinvolte nell’operazione. L’encomiabile lavoro del Comitato, appoggiato da tanti cittadini ed esponenti politici di gruppi trasversali, rischia di aver fatto saltare il banco. Quali saranno le conseguenze lo vedremo solo strada facendo…

scherzi a parte“Un ringraziamento particolare – si legge nel comunicato – all’immancabile Stefano Pennacchi (Sinistra per Velletri) e a Dario Di Luzio (Fratelli d’Italia) nonché al sig. Bruno del ‘bar dei Filippi’ per l’ospitalità.
Che novità ci sono? perchè ‘Scherzi a parte’?
Proviamo a raccontare la serata:
dopo una sintetica descrizione degli eventi sulla ‘questione antenne’ abbiamo rappresentato che le attività relative all’installazione delle nuove antenne proseguono alacremente: palloni sonda, rilievi, misurazioni, collaudi sono all’ordine del giorno e ogni volta provvediamo a denunciare quanto rilevato alla Polizia locale. L’inosservanza di un’ordinanza sindacale non é cosa da poco in quanto costituisce reato ai sensi dell’art. 650 del codice penale. Al riguardo,  approfittiamo per scusarci con il centralino del comando della Polizia locale di Velletri che riceve numerose (troppe) telefonate quando  i cittadini rilevano il reato relativo all’inosservanza dell’ordinanza del Sindaco.
 
Ciò premesso, elenchiamo sinteticamente di seguito le interessanti novità  emerse ieri sera:
 
1) Ci viene confermato dai consiglieri comunali presenti che il bando da 48.312,00 euro per la revisione del regolamento non é esattamente (…) ciò che il Consiglio comunale aveva deliberato all’unanimità (ricordiamo che il Consiglio ha richiesto, con l’ordine del giorno 30 gennaio, un’azione conoscitiva del territorio relativa alla queste antenne preliminare ad una eventuale revisione del regolamento). In pratica il Consiglio ha deliberato una determinata azione che non é stata per nulla presa in considerazione nella successiva predisposizione del bando.
Semplice dimenticanza degli Uffici comunali?
Ennesima ‘svista’ dell’Amministrazione?
Oppure l’ordine del giorno del Consiglio comunale é stato soltanto un atto ‘di facciata’?
 
2) Abbiamo poi avuto modo di condividere con i nostri amici una impressione che abbiamo da qualche tempo, ossia che il sopra detto bando da 48.312,00 euro sembra fatto su misura per una nota società che si occupa di antenne.
In pratica, confrontando  alcuni  documenti della Società con il bando comunale é emerso che il bando sembrerebbe ‘cucito su misura’ per questa Società.
Ma allora perché non si é proceduto con un incarico diretto alla nota Società?
 
3) Sembrerebbe, da alcuni documenti reperibili in rete,  che nel 2006 sia stato avviato l’iter per l’aggiornamento del vigente ‘Regolamento antenne’ e che la procedura prevista per l’aggiornamento non comportasse spese a carico dell’Amministrazione. Anzi, si avviarono delle modifiche al regolamento che permettevano al Comune di Velletri di trarre beneficio economico dalle dette modifiche.
Perché oggi il Comune di Velletri non è ripartito con il ragionamento da quel documento del 2006 evitando di spendere 48.312,00 per la modifica del regolamento imposta dal Sindaco?
Oppure l’Amministrazione non è a conoscenza nemmeno dei documenti del 2006 di cui trattasi?
 
In ultima battuta la questione che più ci deprime:
 
i Signori gestori telefonici che oggi infrangono doppiamente le regole (installando le loro antenne in aree non previste dal vigente regolamento comunale  e continuando a lavorare per le antenne nonostante la sospensione delle loro attività imposta dal Sindaco) sono gli stessi Signori invitati a modificare il suddetto regolamento con i nostri soldi (48.312,00 euro)!
E non stiamo su “Scherzi a parte”…
 
Il Comitato StopAntenna ribadisce il NO alla modifica del vigente ‘Regolamento antenne’! 
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