FOCUS

Il ‘M5S’ sulle Antenne: ‘così la comunità veliterna avrebbe risparmiato 25mila euro’. E non solo…

antenne vignetta izzo

antenne

Dopo che il bubbone è scoppiato, è ancora il caos generato dalla vicenda dell’installazione di diversi impianti di telefonia mobile nel territorio veliterno a suscitare la reazione e lo sdegno di Comitati e movimenti politici. Sulla questione, della quale già da qualche tempo si va parlando (LEGGI QUI), tornano nuovamente dal Movimento 5 Stelle di Velletri, che ha diramato il seguente comunicato.

“La settimana passata – scrivono i pentastellati – avevamo criticato duramente l’amministrazione: come sapete, quest’ultima ha deciso di spendere ben 50.000 euro per affidare l’aggiornamento del regolamento comunale sulle antenne di telefonia mobile ad una azienda presa dal MEPA (Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione), disattendendo le indicazioni del consiglio comunale, che chiedeva di fare un passaggio prima in commissione consiliare. Si criticava il fatto che alla motivazione “non abbiamo le competenze” si potesse ovviare con una consulenza.

Poichè accusati di pressappochismo, cosa che va di moda quando si vuole sterilmente attaccare il Movimento, ci siamo messi nei panni del dirigente ed abbiamo pensato cosa avremmo fatto noi al suo posto.

Abbiamo verificato nei paesi limitrofi chi ha aggiornato il regolamento di recente e ci è andato subito all’occhio il nostro cugino (socio in Volsca Ambiente Spa), Comune di Albano. Scrivendo, semplicemente, su Google (che in molti, qui dentro, non sanno nemmeno cosa sia): “regolamento antenne Albano”, il primo articolo on line che salta all’occhio recita: “Attenzione alla salute e concertazione con associazioni e comitati di quartiere: questo il punto di forza del nuovo piano antenne in via di revisione nel comune di Albano che segue un apposito ordine del giorno votato dal consiglio comunale insieme alla richiesta di monitoraggio del territorio comunale da parte dell’Arpa Lazio”.

Punto di forza del nuovo piano antenne sarà la concertazione con cittadini, associazioni e comitati di quartiere per avere un occhio di riguardo alla salute…Proprio per questo motivo, l’assessorato all’Ambiente ha richiesto ai gestori di comunicare i piani di rete relativi al territorio comunale.

Possibile che i nostri dirigenti non abbiano nemmeno consultato internet?

Non contenti, perchè pressappochisti, abbiamo cercato chi avesse redatto il piano e, pensate un pò, lo ha fatto una società di Albano! Locale!! Non di Pisa! Tutto a chilometro Zero! 

Ancora non contenti, e sempre più pressappochisti, abbiamo chiesto lumi ed un preventivo (sì, si può fare velocemente online) e abbiamo saputo che Albano ha pagato 23.958 euro, ovverosia l’esatta metà di quanto pagherà Velletri!!! Per di più, noi andiamo a pagare una società di Pisa per fare lo stesso lavoro… Non solo, pochè quella di Albano è una società “ETICA”, il loro progetto prevede una Didattica ambientale per l’insegnamento nelle scuole all’uso corretto e consapevole dei telefonini. E sono talmente Etici che, nel loro statuto, si sono imposti di non poter entrare mai in conflitto di interessi con quelle aziende che “producono” campi elettromagnetici.

Noi saremo anche pressappochisti, ma avremmo appena fatto risparmiare 25 mila euro alla comunità veliterna.

A questo punto, ci chiediamo anche perchè ci si è affrettati ad impegnarsi con una fretta ingiustificata attraverso una determina dirigenziale, ed effettuare l’acquisto del servizio sul MEPA.

Tra l’altro, ad una breve indagine, abbiamo scoperto che il MEPA non prevede tale servizio tra quelli forniti; la Prolab srl, l’azienda dei 50.000 per intenderci, si è registrata con una dicitura generica, e lo ha fatto il 21 gennaio 2014!

…e dopo soli 2 giorni il Sindaco ha pubblicato l’ordinanza di sospensione delle attività per la necessità di rifare il regolamento…che tempismo!

Purtroppo il consiglio comunale rallenta di qualche giorno l’operato e l’impegno di spesa dei dirigenti viene pubblicato solo dopo 10 giorni, disattendendo completamente quello che il consiglio comunale voleva, ovvero una concertazione con i gestori, dirigenti e comitati per decidere come proseguire, cioè quello che ha fatto il Comune di Albano.

Qui il nostro pressappochismo diventa sospetto; forse il gioco del pressappochismo lo state facendo voi, per quali fini?

Vogliamo sapere esattamente come stanno le cose:
– perchè è stato disatteso il regolamento attuale e vigente negli anni precedenti?

– perchè ora?

– perchè di questo metodo assolutamente poco democratico e sconveniente alla collettività, su tutti i fronti?

– a chi conviene?

Movimento 5 Stelle Velletri

LO SCANDALO ANTENNE SI ALLARGA:

CLICCA QUI PER LEGGERE GLI ARTICOLI PRECEDENTI

Più informazioni