Mirco nel confessionale
A sette giorni dall’entrata nella Casa di Cinecittà è Mirco Petrilli, da Lariano, l’eroe incontrastato della 13^ edizione del Grande Fratello. Chiunque vincerà i 250mila euro messi in palio dalla Endemol – e non è detto che non possa essere proprio lui – dovrà fare i conti con la popolarità raggiunta dal 28enne larianese, che in pochi giorni ha spopolato sulla Rete, divenendo l’icona della nuova edizione del reality-show di Canale 5 (questa sera, lunedì 10 marzo, a partire dalle 21.15, la nuova puntata condotta da Alessia Marcuzzi).
I telespettatori dello Stivale c’hanno messo poco ad apprezzare la sua spontaneità e la sua genuinità, ridendo a crepapelle di fronte a quelle sue battute – spesso ‘tera-tera’ – che si sono già trasformate in frasi ‘cult’ nella Rete.
Gli amici seguono presso il Marylin Coffee le performance di Mirco
In attesa del ricongiungimento con le ragazze della ‘Casa’, gli uomini, per ora confinati nell’attigua ‘Cantina’, sono trascinati proprio dall’esuberanza del giovane nativo di Velletri.
Mirco, per il quale gran parte dei propri concittadini stanno facendo strenuamente il tifo, con tanto di striscioni e megaschermi nei pressi del ‘Maryling Coffebar’, ha però dato i primi segnali di debolezza, probabilmente accentuati dalla mancanza di ‘materia prima’: le donne.
“Mi manca proprio l’habitat mio – ha esclamato l’altro giorno -. Mi manca la natura, qua mi trovo un pò spiazzato. Mi manca anche la gallina, che tutte le mattine canticchia, mentre qua non sento nulla. Mi è presa un pò di insicurezza – ha aggiunto poco dopo -, mentre la donna ti ascolta, è un’altra melodia. Vicino a loro io faccio sospironi enormi, vicino a loro sento la primavera”. Un attimo di defaillance subito assorbita da una frase (“ho ripreso il mio sorriso, mi sono autorisorriso”) che ha ridato entusiasmo ai suoi sostenitori.
Le perle di Mirco Petrilli sono quindi continuate anche nei giorni seguenti, da quel suo “accontentate do brodo che a caglina costa caro”, a quella sua frase che già promette di inserirsi di diritto tra gli aforismi del giovane contadino larianese, che ai suoi compagni di cantina ha detto: “in ogni cosa che faccio ci metto amore, pianto i pommodori, vado a mungere le mucche o lavo i piatti, ci metto amore, passione. Io, dormo o canto, ce metto amore”.
Lo striscione fuori il Marylin Coffebar
“A mi me serve a carne, mica a frutta” ha risposto ai conquilini al momento di decidere come investire il budget settimanale per la spesa.
“La sera leoni a matina come pecore – ha poi urlato al risveglio, di fronte al pisolino prolungato dei compagni -. I proverbi – ha aggiunto – non sbaglieno, chi li ha fatti li ha saputi fa. Il vero contadino non sbaglia…io non so abituato a sta dormì fino ae 9 ae 10″.
L’esortazione “ascolteteme, facete i seri quando parlo…” s’è rivelato un invito al quale difficilmente si potrà prestare fede, visto che restare seri, di fronte alle mimiche e alle frasi di questo ‘Compare Zappitto’ dei tempi moderni appare francamente impossibile.
Anche per coloro che gli contenderanno il trofeo di vincitore dell’edizione 2014 del ‘Grande Fratello’, di cui Mirco, per l’appunto, è già l’eroe incontrastato.
da.le.
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