Sono stati picchiati con violenza brutale i due cani, di razza maremmana, trovati morti impiccati, con del fil di ferro, ad un albero in zona Valle Chiara, in un terreno agricolo di Lanuvio. A confermarlo è arrivata la necroscopia svolta dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana che ha rilevato lesioni craniche con approfondimento del tessuto cerebrale in entrambi gli animali, compatibili con un violento trauma da percossa.
I due pastori maremmani, senza microchip, di circa due anni, erano due femmine: una era incinta e l’altra aveva partorito da poco. I due cani sarebbero stati dunque picchiati e stramortiti, prima di essere legati al collo e lasciati morire con lenta e atroce agonia, appesi ad un albero.
Continuano le indagini degli agenti della Polizia Locale, intervenuti per primi sul posto con la Comandante Liana Velletrani e il servizio veterinario della Asl Rm H, che per il momento hanno potuto solo stilare una denuncia contro ignoti, con l’accusa di uccisione di animali aggravata dalla crudeltà.
Dal numero di autopsie eseguite negli ultimi anni nei laboratori specializzati, gli esperti rilevano un triste aumento dei reati sugli animali domestici e selvatici. Un campanello d’allarme che non si può sottovalutare…
Fe. Te
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