POLITICA

Genzano – La diaspora ha fine: s’allarga la famiglia del Pd, che ora passa in maggioranza

Bandiera Pd sventolante

Bandiera Pd sventolanteI riflettori sono tutti puntati sul Palazzo Comunale di Genzano, dove giovedì 27 andrà in scena l’atto conclusivo del processo di riunificazione in casa Pd, iniziato dopo il congresso che ha sancito la vittoria di Tonino d’Annibale come segretario cittadino e per la cui causa si era sacrificato Agostino Cesaroni, ritiratosi dalla corsa per la segreteria il primo giorno di apertura dei lavori ma diventato poi il vicesegretario del gruppo.

Dopo mesi di discussioni e confronti serrati interni alla sede di via Garibaldi, sembrano dunque superati  i malumori della classe dirigente e il Pd genzanese ha scelto di intraprendere un percorso all’insegna dell’unità in seno ai banchi dell’assise cittadina, dove, dopo la richiesta del Primo cittadino Flavio Gabbarini e del Presidente del Consiglio Comunale Sandro Giannini (con a cascata tutti gli altri) di poter rientrare nei ranghi del partito e dopo lo scioglimento dei gruppi di Genzano Democratica e dell’Api, si infoltisce il numero della maggioranza.
Nel 2011 la spaccatura del Pd portò l’attuale Sindaco , capofila di un’impresa civica senza precedenti, capace di mobilitare giovani e di disegnare delle prospettive per il futuro della città lontano da logiche di partito, a vincere le elezioni con un movimento che si presentava come indipendente dalle strategie delle forze politiche cittadine. Un’organizzazione che mirava a restituire una dimensione pubblica alla politica e che si proponeva come “serbatoio di pensiero” in grado di servirsi di risorse civili.

Al di là se ci si sia riusciti o meno, e in quali proporzioni, a distanza di 3 anni si conclude una querelle politica che in alcuni frangenti ha assunto i toni aspri della tragi-commedia, con un Pd capace di sdoppiarsi tra quello ufficiale, armato di bastone e carota, e quello ‘ombra’, che si è limitato alla carota, potendo contare sulle leve di comando del governo cittadino, celate all’interno di soggetti civici più o meno indipendenti…

Manca dunque solo la presa d’atto ufficiale che dovrebbe avvenire durante il prossimo consiglio comunale di giovedì 27 e il Pd passerà da 4 componenti a 10 compreso il Sindaco e la squadra sarà così composta: Guido Ercolani, Luca Lommi, Enzo Ercolani,  Giordano Bianchi, Maura Pisciarelli, Luciano Pellis, Carlo Collalti, Franco Sagristano,  Sandro Giannini.

Un percorso, dunque, che non preclude a possibili rimpasti di governo e il cui regista, a questo punto con pieni comandi, è proprio il neo segretario piddino, Tonino D’Annibale.

Federica Tetti

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