CRONACA

Genzano – 85enne si fa aiutare nel portare a casa la spesa ma viene narcotizzata e derubata da una zingara

via garibaldi

polizia genzano

Non si arresta l’escalation di raggiri ai danni di anziane vittime, bersaglio preferito di chi vive e si muove col mirino costantemente puntato su una persona da truffare. 

A finire impigliata nella ragnatela tessuta dalla malvivente di turno è stata una 85enne di Genzano, che divenuta vedova da pochi mesi aveva venduto la sua casa in campagna per andare a vivere nella centralissima via Garibaldi, ignara di quello che le sarebbe capitato di lì a poco, allorché, raggirata dalla finta generosità di una donna apparentemente di passaggio, ha accettato l’invito a farsi aiutare coi sacchetti della spesa, facendosi ‘scortare’ fin dentro casa, dove, colpita dall’altruismo dell’estranea, ha cercato di ricambiare offrendole un caffè. 

E’ stato a quel punto che il losco piano della truffatrice si è materializzato, con un miscuglio di pillole messe di soppiatto nel caffè dell’anziana, che di lì a poco ha perso conoscenza, lasciando campo libero alla balorda, che in pochi minuti ha rovistato nell’abitazione, arraffando tutto quanto ha potuto.

Credendo di averla fatta franca ha però abbassato la guardia nel momento in cui, uscendo dal palazzo, si è imbattuta nella figlia dell’anziana, che scorgendo nelle mani della donna alcuni gioielli della mamma ha preso di petto la ladra, dando vita ad una colluttazione che pochi secondi dopo ha visto intervenire anche l’assessore Patrizia Mancini, che si trovava fortuitamente nei paraggi ed ha contribuito a bloccare la truffatrice, poi identificata in una 50enne rom di Aprilia, con precedenti per reati dello stesso tipo.

L’immediato arrivo degli agenti del Commissariato di via Chatillon ha quindi fatto scattare le manette ai polsi della donna, che non ha potuto evitare gli insulti provenienti da alcuni cittadini accorsi dai paraggi. 

Oltre alla refurtiva i poliziotti, diretti dal vice questore aggiunto Marco Messina, hanno rinvenuto una serie di farmaci di natura ipnotica – sedativa, chiaramente utilizzate dalla malvivente per addormentare le proprie vittime. Si sta ora vagliando da parte degli agenti della squadra anticrimine se la donna abbia responsabilità in altri casi avvenuti di recente nella zona.

Per l’anziana si è invece reso necessario il trasporto al Pronto Soccorso, dove è stata dimessa solo in serata. 

 

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