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Genzano – La raccolta firme dei 5 Stelle per l’agibilità delle scuole si sposta in piazza

banchetto

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Non si arresta, a Genzano, la battaglia del Movimento 5 Stelle in favore di più accresciute misure di sicurezza sugli edifici scolastici. In quest’ottica sabato 26 luglio i pentastellati saranno con un proprio banchetto in piazza IV novembre, fronte piazza Frasconi. La raccolta firme, già avviata on-line (clicca qui) continua quindi anche in piazza, allo scopo di indurre il Comune a pubblicare i certificati di agibilità degli istituti scolastici genzanesi.

agibilitàLa battaglia è stata preceduta da una Lettera aperta al sindaco, nel quale i pentastellati criticano aspramente i vertici amministrativi, con toni piuttosto aspri nei confronti del Primo cittadino: “La sua solita passeggiata, stavolta nelle scuole, che ha preceduto dichiarazioni sull’inizio delle ristrutturazioni per gli edifici, l’abbiamo trovata di cattivo gusto, come di pessimo sono stati i suoi plausi verso i genitori che si stavano occupando della tinteggiatura delle pareti. Non ci risulta debba essere un padre o una madre deputato a tale compito, bensì l’amministrazione comunale e il fatto che questi si sostituiscano a lei, denota sì il loro senso civico, ma contemporaneamente la sua noncuranza. Da mesi stiamo cercando di chiederle se le scuole sono dotate di certificati di agibilità e sicurezza, ci risponde cortesemente? Sistemare due finestre non vuol dire ristrutturare, ma rattoppare. Ci risultano sue lamentele sul fatto che non ci siano fondi a disposizione, ma le abbiamo chiesto se ha presentato progetti per accedere al fondo previsto dal decreto del “Fare” del 2013 per cui aveva tempo fino a fine aprile 2014. Lo ha fatto?Abbiamo poi scoperto che esistono altri fondi che la Protezione Civile gira alla Regione proprio per la valutazione strutturale sugli edifici strategici (Ordinanza della Presidenza del Consiglio numero 3274 del marzo 2003), tra cui, oltre le scuole, ricade anche il Palazzo Comunale, cosa che dovrebbe interessarle anche fisicamente da vicino. Abbiamo controllato e il Comune di Genzano di Roma non risulta aver presentato domanda, come mai? Esistono poi altri fondi per l’adeguamento sismico e messa in sicurezza previsti dall’ordinanza (OCDCP) 52/2013. Allora, vista la sua ben nota solerzia, ci siamo detti che sicuramente quelli, che ricadono nel bel mezzo del suo mandato, li avesse richiesti. Purtroppo siamo rimasti delusi anche stavolta. Questa seconda ordinanza prevedeva anche i fondi per studi di microzonazione per alcuni tipi di zone sismiche, tra cui quella in cui ricade Genzano, che servono proprio a verificare lo stato del territorio relativamente a potenziali calamità. Anche qui il buio. Scavando scavando, altre interessanti domande vorremmo porle. Questi fondi che abbiamo appena menzionato hanno necessità di presentazione di una sorta di censimento dello stato strutturale per cui la Regione aveva mandato alla di lei attenzione gli specifici moduli.  Non risultano mai tornati indietro ed erano prerogativa per entrare nella graduatoria per ottenere le risorse economiche. Come mai non ha adempiuto a questo precetto peraltro obbligatorio? Sappiamo che può consegnarlo anche oggi, ma la preclusione ai fondi è diventata oramai cosa certa. Altro treno passato. Basta?  Nemmeno per sogno. Come lei sa perfettamente, la Legge 100 del 2012 prevede che i Comuni debbano obbligatoriamente dotarsi di piani di emergenza comunale. Questi sono utili per avere una mappatura territoriale legata ad antropizzazione e fattori di rischio che consenta poi interventi efficienti in caso di calamità e sua prevenzione. Sono anche una condizione necessaria per richiedere fondi in caso di necessità di ricostruzione a seguito di fenomeni ambientali devastanti. Sappiamo bene che ne è a conoscenza perché Genzano non ha un piano di emergenza comunale per cui non avrebbe diritto ai soldi per la ricostruzione in caso di necessità (facciamo i dovuti scongiuri). Meno male che ha provveduto, caro Sindaco, a mettere le cose a posto.  Ha stanziato infatti 15 mila euro per redigere il piano la cui gara è stata vinta dalla NIER INGEGNERIA SPA e la cui assegnazione è avvenuta con determinazione dirigenziale del 13 agosto 2013.  Come mai però a distanza di un anno ancora non si vede questo documento? Siccome per redigerlo bisogna analizzare anche il piano regolatore, non è che la cosa svelerebbe alcuni altarini edilizi? Ci perdoni la lunghezza di questa lettera, ma veramente ne abbiamo fin sopra i capelli delle sue passeggiate di rappresentanza. Lo ribadiamo alla fine perché sappiamo anche come ci potrebbe rispondere, qualora per una volta si volesse degnare. Ci direbbe che insieme ai comuni di Ariccia, Albano, Castel Gandolfo, Nemi e Lanuvio ha sottoscritto un Regolamento Intercomunale di Protezione Civile. Questo ci fa doppiamente sorridere. Primo perché è quantomeno bislacco sottoscrivere un regolamento di protezione civile in assenza di un piano di emergenza comunale e di protezione civile, ovvero è comico avere un regolamento su qualcosa che non esiste. Secondo, notiamo come anche gli altri comuni che hanno sottoscritto tale regolamento siano privi del piano di emergenza previsto dalla legge e tra loro ci sono anche i comuni che maggiormente si affacciano sui nostri laghi che, guarda caso, insieme alle scuole, hanno bisogno di lavori strutturali seri e di una mappatura di controllo. Visto che tutto questo se l’è perso per strada, come peraltro tante tante cose durante la sua pigra reggenza, almeno inizi una campagna di informazione per destinare l’8 x mille alla ristrutturazione scolastica così come indicato dalla Presidenza del Consiglio, a seguito dell’approvazione di un emendamento del M5S (immagino sia per questo che tergiversa ma c’è tempo fino al 30 settembre ) visto che ne ha facoltà. Oppure non sapeva nemmeno questo? Noi intanto continuiamo la raccolta firme, oramai centinaia, per chiedere se le scuole sono agibili. Per favore ci dia segnali di trasparenza e sincerità, se riesce”.

A beneficio della completezza ricordiamo che venerdì 18 luglio il sindaco il presidente del consiglio d’istituto della scuola “G.Pascoli”, il dirigente scolastico Antonio Draisci e un funzionario dell’ufficio Tecnico  comunale hanno effettuato dei sopralluoghi nei plessi “G. Pascoli” e “F. De Sanctis”. Insieme, hanno concordato prioritariamente di iniziare i lavori di sistemazione dei bagni della scuola elementare “G. Pascoli” e la sistemazione delle aule della ex scuola materna Truzzi. “Abbiamo apprezzato i lavori che tanti genitori stanno effettuando per la pulizia di numerose aule: questo – ha detto il sindaco – rappresenta l’alto senso civico di chi ha a cuore il benessere dei ragazzi e il rispetto della cosa pubblica”. Inoltre, sono stati concordati altri lavori di piccola manutenzione e giardinaggio che sono stati finanziati dal Piano di edilizia scolastica della presidenza del Consiglio dei ministri, il progetto “Belle scuole”. Per il 2014, sono stati destinati: 8400 euro alla scuola “C. Marchesi”; 8400 alla “E. De Amicis”; 8400 alla scuola Truzzi e 33.600 alla “G. Pascoli”.

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