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Discarica di Roncigliano – Il percolato sparisce ma la Pontina Ambiente prova a rassicurare tutti

rifiuti

rifiutidi Maria Lanciotti

E mentre il comunicato della Pontina Ambiente gira per l’aere trasmettendo buonumore ai buontemponi, affermando che alla discarica di Roncigliano nel comune di Albano Laziale non c’è problematica alcuna, e che “le notizie allarmistiche in questione nascono da una relazione dell’Arpa Lazio nella quale, con riferimento al primo trimestre del 2014, sarebbe stata riscontrata la “sparizione” di mille tonnellate di percolato” ecc. ecc. (come da nota del gestore della discarica),  alla Regione Lazio si continua a titubare,  a cercare di guadagnare tempo, a menare il can per l’aia.

Questo il ruvido ma succoso resoconto di Umberto, componente della delegazione che si è recata giovedì scorso, 6 novembre, alla Presidenza della Regione Lazio alla Garbatella, per chiedere e ottenere chiarimenti e rassicurazioni circa la gestione “monopolista dello smaltimento rifiuti”, il progetto dell’inceneritore di Albano (la cui Autorizzazione Integrata Ambientale presenta ancora una anno di validità), e i documenti che Arpa, Regione e Comuni di bacino si sono ben guardati dal rendere pubblici:

“Allora, il presidio convocato presso la Regione Lazio dal
Coordinamento dei Comitati Rifiuti-Energia del Lazio ha visto la
partecipazione di poco meno di cento persone, che hanno sfidato la
minaccia di un cielo molto, molto grigio e l’amplificazione di questa
minaccia operata dal prefetto Pecoraro (c’è stato, a tratti, anche un
po’ di sole!).
È stato chiesto, pro-forma, un incontro con il
responsabile politico dell’area rifiuti, assessore Michele Civita, che
era però assente.
Siamo stati dirottati  verso un colloquio con un
responsabile dello staff di Civita, Ruggero Piccolo (anche lui molto
grigio), che “lavora” a Via del Giorgione (zona Montagnola).
Il consueto, inutile rito è stato affrontato da cinque rappresentanti dei
Comitati presenti (Albano, Velletri, Guidonia, Area Prenestina-Casilina,
Aprilia) ai quali il Piccolo ha chiesto di esaminare insieme le
criticità dei vari territori, ricordando che “ora la Regione, con
Zingaretti, ha cambiato registro. Quando siamo arrivati noi, abbiamo
trovato tanta illegalità, ma adesso la musica è un’altra e stiamo
rientrando nel solco della legalità: raccolta differenziata al 50% e
nuovo Piano Rifiuti…_”.
Ovviamente, abbiamo sghignazzato
abbondantemente e dimostrato all’allievo di Civita che la Regione Lazio
non ha cambiato una fava secca…
Il Piccolo si è segnato diligentemente
il quadro che gli abbiamo prospettato, ci ha dato la sua email
(assessoratoumr@regione.lazio.it) chiedendoci di inviargli ulteriore
materiale a corredo delle cose esposte da noi e proponendoci un nuovo
incontro “tra quattordici giorni”.
Noi, ovviamente, non abbocchiamo e
non siamo disposti a nuovi incontri con chi non può decidere ma solo
“riportare” quanto detto.
Altro non credo ci sia da
aggiungere”.

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