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Monte Compatri: inaugurata la Metro C. Il Sindaco De Carolis: ‘Ora si lavori per rendere sicura la stazione’

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I sindaci di Roma e Monte Compatri, Marino e De Carolis

I sindaci di Roma e Monte Compatri, Ignazio Marino e Marco De Carolis

di Michela Emili

Il grande giorno è arrivato: oggi, alle ore 5,30 il treno della Metro C è partito da Centocelle per raggiungere, non senza intoppi, il capolinea in superficie di Pantano, a Monte Compatri. La terza linea della metro, i cui lavori sono durati 7 lunghi anni, ha finalmente visto la luce, anche se alcuni problemi tecnici hanno tenuto bloccati per una decina di minuti i passeggeri alla penultima fermata di Fontana Candida.

A Monte Compatri il clima è più disteso. Solo pochi giorni fa il Primo cittadino castellano, Marco De Carolis, era furioso e pronto a non aprire il capolinea per via della mancata concertazione con Roma Capitale circa la manutenzione e la vigilanza dell’area di pertinenza della stazione (LEGGI).

Poi, a pochi giorni dall’inaugurazione, sembra siano giunti segnali di apertura che hanno spinto il sindaco a spostarsi su binari più distensivi.

metro c mcompatri“L’inaugurazione della prima tratta della Metro C, Monte Compatri/Pantano-Centocelle, è una buona notizia per la città di Roma ma soprattutto per questo quadrante della provincia, che avrà un collegamento diretto con la Capitale” ha affermato il sindaco Marco De Carolis nel corso del primo viaggio ufficiale della terza linea metropolitana romana.

Accanto a lui anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, con l’assessore regionale ai trasporti Fabio Refrigeri, che insieme ai due sindaci ha varcato la soglia della biglietteria con tanto di ticket per salire sui nuovi efficienti vagoni super tecnologici, senza autista, comandati dal cervellone dell’Atac.

 

La tratta, con treni senza conducente, collega Monte Compatri, su 12,5 chilometri di binari in parte sotterranei e in parte in superficie, con i quartieri Finocchio, Borghesiana, Grotte Celoni, e poi finendo dentro Roma, con Torre Angela, Torre Maura, Prenestino-Centocelle e Alessandrino.

“Dopo mesi di silenzio – ha aggiunto il Primo cittadino del Comune dei Castelli Romani – , l’attenzione mostrata in quest’ultima settimana, dal collega Ignazio Marino, alle questioni di sicurezza e decoro delle aree pertinenziali del capolinea, che ricade sul territorio monticiano, dovrà subire necessariamente un’accelerazione”.

 metro c mcompatri pantano“Proprio per questo, domani in prefettura, ci sarà un incontro tra tutti gli enti per lavorare in sinergia ed evitare che questa fermata si trasformi in una Anagnina 2, esperienza di cui faremo tesoro per non ripetere gli errori fatti dagli altri in passato. Chiederò garanzie su presidi di polizia e carabinieri – ha concluso De Carolis – per evitare che questa parte di territorio diventi una zona franca. Per garantire quella serenità che i cittadini chiedono alle amministrazioni locali. Un risultato che, in questo caso può essere raggiunto solo con una programmazione condivisa tra il Comune di Monte Compatri e Roma Capitale”.

Restano inoltre i nodi della viabilità e sicurezza dei pedoni, in assenza di attraversamenti sicuri della via Casilina, e il monitoraggio della disponibilità di posti auto, dal momento che il parcheggio multipiano non è stato ancora collaudato.