POLITICA

Genzano si spacca su parcheggi, scuole e luminarie. Di Domenica: ‘Parcheggi gratuiti sotto le Feste di Natale’

parcheggi genzano
parcheggi genzano

di Daniel Lestini

Dopo i lavori di fresatura che stanno interessando tutto il corso di Genzano (leggi qui), in attesa che le colate d’asfalto ricoprano tutto il manto stradale, cresce l’attesa di cittadini e commercianti per la fine dei lavori, sperando che il maquillage ridoni charme ed appetibilità al commercio genzanese, fiaccato dalla crisi e, per taluni, anche dagli effetti di alcune politiche amministrative ritenute anacronistiche.
Non un mistero, d’altronde, che la città si sia spaccata in occasione del ripristino del servizio di parcheggi a pagamento tornato ad essere finalmente funzionante dopo un lungo periodo di disservizi che hanno creato confusione e nocumento alle casse cittadine.
 
 
PARCHEGGI A PAGAMENTO – Il riordino del servizio, unitamente al rincaro degli stessi, ha sollevato un vespaio di polemiche, e quello che poteva essere archiviato come un fisiologico aumento delle tariffe –  in linea con le tariffe del circondario – complice la crisi che ha eroso il potere di acquisto delle famiglie, si è trasformato ben presto in una mossa che ha attirato feroci critiche e che, per alcuni, si è trasformata in un clamoroso autogol. 
Allo stato attuale, chi per convinzione chi per mero opportunismo politico, sono in molti a soffiare sul fuoco delle polemiche, non ultimi i commercianti, adirati e frustrati da una crisi che non accenna ad allentare la morsa. 
Tempi grami per la nuova maggioranza che supporta l’Amministrazione Gabbarini, che pure in sede di campagna elettorale aveva puntato gran parte delle proprie ‘fiches‘ sull’attrattività del ‘marchio Genzano’, curando con dovizia di particolari ogni occasione che potesse amplificare la voglia dei cittadini dei paesi limitrofi di riversarsi nella Città dell’Infiorata. 
Ad un anno e mezzo dal ritorno alle urne anche su questo tema si stanno giocando gli equilibri dei futuri assetti politici. Ma se 18 mesi, in un’agenda politica, rappresentano un periodo piuttosto dilatato, è sul presente, a partire da un Natale ormai alle porte, che molte famiglie si giocheranno la propria partita. Un match al termine del quale decidere addirittura se riaprire la serranda o, come già fatto da tanti, tenerla abbassata. Magari per sempre. Emblematico, in tal senso, il caso di una via Fratelli Colabona dove il 70% degli esercizi commerciali hanno chiuso i battenti, in una morìa generalizzata che ha avuto inizio a cavallo tra il 2011 e 2012 e non sembra avere fine. 
 
massimo di domenicaLA PROPOSTA DI DI DOMENICA – In questo contesto c’è chi, navigando nella via di mezzo di chi è di sostegno all’Amministrazione, non mancando però di pungolarla e spronarla a fare sempre meglio, prova a tirar fuori dal cilindro il coniglio in grado di restituire vitalità all’intero settore. E’ quello che proverà a fare il dottor Massimo Di Domenica, consigliere comunale eletto nelle fila di ‘Per Genzano Gabbarini Sindaco’, e poi confluito nella lista del ‘Patto tra Cittadini’, metamorfosi che la dice lunga su come, gradualmente, il medico genzanese abbia sposato una condotta più terzista.
Lo si capisce bene dall’interrogazione consiliare che lo stesso Di Domenica protocollerà lunedì mattina, con all’oggetto la sospensione del pagamento dei parcheggi a pagamento nel periodo natalizio. Una mossa che difficilmente troverà il ‘placet’ dei vertici comunali, che in quel caso si troverebbero ricacciati in una spirale in cui dover poi fornire risposte simili anche in periodi storicamente meno inclini alla propensione al consumo (come gran parte dei mesi invernali, eccezion fatta per la sbornia dei saldi). 
Durante il periodo natalizio – si legge nell’interrogazione consiliare di Di Domenica – in genere aumenta l’afflusso di visitatori presso la nostra città  e visto che la possibilità di parcheggiare gratis rappresenta un incentivo nel recarsi a Genzano e che ciò può comportare un aumento delle attività commerciali, valorizzando la tradizionale ospitalità della nostra città, si chiede se noi sia auspicabile sospendere il pagamento dei parcheggi cittadini durante il periodo natalizio dandone, eventualmente, ampio risalto”.
EQUILIBRI DI MAGGIORANZA – Un’interrogazione che, pur se costruttiva e priva di vene polemiche, non mancherà di suscitare scotimenti di capo nella compagine assessorile, specialmente a chi, avvezzo all’uso dei social media, non saranno sfuggite alcune dichiarazioni dello stesso Di Domenica, che in merito al nostro ‘viaggio tra le scuole genzanesi’ (LEGGI QUI) ha replicato in maniera piuttosto spiccia ai Cinque Stelle, che continuano la propria battaglia in favore di scuole agibili e sicure. 
“Il motivo per cui il Sindaco non risponde – ha dichiarato Di Domenica dietro il suo pseudonimo di ‘Primo Sorvegliante’ –  è perchè, verosimilmente, non è in grado di dare risposte più o meno attendibili. Un motivo in più – ha aggiunto – per cui il nostro gruppo è sempre più critico verso questa Amministrazione”. Un affondo da non trascurare, specie se sommato a quanto sostenuto di lì a poco, in risposta a chi lo allineava alle istanze della maggioranza: “Io parlo per me e per il mio gruppo politico – ha replicato Di Domenica – che non ha votato il bilancio comunale e che ha prodotto moltissime interrogazioni (senza risposta!) compresa l’agibilità delle scuole (ed anche dei vari palazzi di proprietà comunale)”.
Tra le tante palle di Natale che già fanno bella mostra di se lungo via Belardi, il rischio, per l’Amministrazione Gabbarini, è di ritrovarsene un’altra, di palla, di ben più difficile gestione. La palla (al piede?) di un Di Domenica più convinto che mai ad agire da battitore libero, senza preconcetti ma neppure l’acriticità di chi accetta supinamente gli ordini di una scuderia che dopo aver rifatto salire sul carro tutta la ‘brigata’ piddina viaggia a tentoni verso i mesi dell’avvenire. Fino a che l’odore delle nuove elezioni Comunali non riporterà in auge i bollenti spiriti di chi scenderà dal carro per vestirsi di una nuova divisa. Una divisa che in un tempo politico fatto di personalismi ed egocentrismi non è escluso presenterà ai nastri di partenza diversi contendenti. Ciascuno dei quali convinto di propinare una nuova ricetta per far  uscire Genzano dalle secche nelle quali, volenti o nolenti, sono impantanati gran parte dei Comuni italiani, strozzati da una crisi con pochi precedenti, talvolta più alimentata, che combattuta, dai continui tagli inferti da politiche nazionali all’insegna dell’austerity. 

 

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