POLITICA

Frascati – Bufera sulla pista di ghiaccio: occupata piazza San Pietro per oltre 2 mesi a titolo gratuito

pista ghiaccio _frascati

fiasco_mirkodi Michela Emili

Non mollano la presa le forze di opposizione di Frascati che, all’indomani del consiglio sulla mozione di sfiducia, ovviamente bocciata ma quantomeno discussa, sui finanziamenti sospetti ricevuti dal sindaco Alessandro Spalletta (cui poi il sindaco ha fatto seguire una lunga nota in risposta punto su punto – LEGGI), sono ripartiti nuovamente all’attacco, stavolta sulla pista di pattinaggio che da ieri si sta allestendo in piazza San Pietro.

A travolgere nuovamente l’Amministrazione comunale di Frascati è il patrocinio gratuito concesso agli organizzatori dell’evento e il mancato pagamento dell’occupazione di suolo pubblico pari a 19 mila euro. Un’ingiustizia, stando ai componenti della minoranza (Forza Italia, Movimento 5 Stelle e Lista Insieme per Mastrosanti), che hanno richiesto un nuovo consiglio comunale straordinario, che si terrà il prossimo 28 novembre.

pista ghiaccio _frascatiÈ stata concessa tutta un’intera piazza a zero centesimi dal 20/11 al 7/02 – dichiara il consigliere Mirko Fiasco – mentre gli espositori de mercatino natalizio poco distante hanno regolarmente pagato l’occupazione di suolo pubblico. Siamo favorevoli alle iniziative di rilancio commerciale soprattutto durante il periodo natalizio, ma non possiamo mettere da parte il bene comune con questi metodi”.

La distesa di ghiaccio ripiomba dunque nelle polemiche, dopo la sua prima comparsa nel 2010, quando dovette vincere le reticenze di quanti la ritenevano un eccessivo spreco di risorse, e parimenti l‘anno successivo quando fu dirottata dalla centralissima piazza San Pietro all’interno del Parco dell’Ombrellino.

“Si chiede – recita la mozione presentata – che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco e la Giunta a revocare il patrocinio gratuito e a far pagare l’occupazione di suolo pubblico come previsto dal regolamento comunale nel rispetto dei canoni di occupazione”.

Ulteriore grana per il sindaco Spalletta sulla quale, ancora una volta, dovrà confrontarsi l’intero Consiglio comunale.