di Federica Tetti
Continua a far discutere l’ondata di furti che si sta abbattendo nelle ultime settimane con cadenza quasi disarmante, con particolare recrudescenza nella zona sud dei Castelli. I sindaci del territorio si sono attivati da tempo per tentare di porre un freno allo sgradevole fenomeno, attraverso delle politiche integrate di sicurezza urbana, che cercano di coinvolgere in modo trasversale i diversi attori competenti. Anche il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, interpellato in tema sicurezza urbana, a fronte della crescente domanda sociale di sicurezza da parte dei cittadini, si è soffermato sulla necessità di una maggiore coordinamento tra le forze di polizia e il tessuto cittadino.
“Il problema – ha spiegato il sindaco genzanese – va affrontato in maniera sistemica: il Comune cerca di fare la propria parte, ma poi è chiaro che serve un coordinamento, che già esiste, ma che va ulteriormente potenziato con le più alte istituzioni. Nella sicurezza dei cittadini Polizia e Carabinieri ricoprono certamente un ruolo fondamentale. Qualsiasi progetto di sicurezza sul territorio, quindi, non può prescindere dalla presenza e dal coordinamento con le Forze dell’Ordine che istituzionalmente sono preposte a questo scopo. Certo preoccupano i tagli che nel progetto di spending review sembrano minacciare il nostro Commissariato (che però, notizia degli ultimi giorni dovrebbe salvarsi, insieme a quello di Frascati e Colleferro, ndr). I cittadini riconoscono nel Comune il proprio ente, quello più vicino, con cui si può dialogare, dal quale si sentono più ascoltati. Hanno bisogno di esser certi che in caso di necessità l’Amministrazione c’è, svolgerà il suo ruolo di cura e sostegno alle persone, anche se i sindaci non hanno potere sulla pubblica sicurezza. Noi cerchiamo di fare il nostro, ma poi serve anche qualcosa in più. La sicurezza e l’insicurezza sono sempre più strettamente collegate alla qualità dello spazio pubblico. Questa attenzione forte alla qualità dello spazio pubblico, assieme ad un rinnovato impegno sul fronte della qualificazione e riorganizzazione della Polizia Municipale, e infine il sistema di telecamere da poco deliberato, costituiscono l’asse portante delle nostre politiche locali di sicurezza”.
Genzano sta portando avanti una serie di iniziative per fronteggiare i “topi” d’appartamento, che nelle ultime settimane hanno ‘battuto’ persino via Fratelli Colabona, a due passi dal locale Commissariato: «Cercheremo di potenziare le uscite dei Vigili urbani – ha chiosato Gabbarini – per favorire un controllo maggiore del territorio. Il problema è tuttavia la notte, non le ore del giorno, in cui l’impegno delle forze dell’ordine presenti sul territorio è profuso e costante. Abbiamo bisogno di persone e strumenti adeguati, perché va considerata non solo la sicurezza dei cittadini residenti ma anche quella dei cittadini che nel fine settimana si riversano nei nostri paesi. I nostri, con le tante attività di ristorazione, sono infatti dei comuni vivi”.
Proprio di notte, oltre ai furti, Genzano ha subito l’onta delle auto bruciate e dei simboli religiosi profanati. In questo contesto s’inserisce il discorso delle telecamere di videosorveglianza. “L’istallazione delle telecamere – ha continuato Gabbarini – non è una soluzione risolutiva al problema sicurezza, ma potrebbe rappresentare un valido deterrente e le immagini potrebbero essere utili per le indagini delle forze dell’ordine. Per il progetto sono già stati stanziati circa 49mila euro su un totale di 150mila euro che verranno impiegati per allestire la centrale operativa e diverse telecamere in alcuni punti strategici che abbiamo già individuato”.
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