POLITICA

Velletri – Il sindaco Servadio torna in consiglio e fa da paciere. Non è esclusa l’ipotesi dimissioni

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“Ringrazio quanti mi sono stati vicino in questi 20 giorni, nonostante qualcuno non sarà neppure così tanto felice di vedermi qui, ma bisogna sempre darsi da fare ed andare avanti”. Non si è tirato indietro il sindaco di Velletri, Fausto Servadio, sul quale nelle ultime settimane si erano rincorse e sovrapposte voci, spesso incontrollate, che la sua presenza, in qualche modo, finisce se non per confutare quantomeno per attutire.

Dopo una sosta forzata il Primo Cittadino ha avuto la forza e il coraggio di salire le scalinate del palazzo comunale, prendere posto sullo scranno sul quale i cittadini lo hanno riconfermato nel 2013 e dare risposte sui temi su cui era stato poc’anzi sollecitato (GUARDA QUI), a partire dalla spinosa vicenda dell’Impianto ‘Biogas’, nei confronti del quale, a differenza dell’assessore Masi, ha lasciato aperti spiragli per una scelta non necessariamente legata all’esigenza di renderlo anaerobico (ipotesi che troverebbe il favore di associazioni e residenti).

Non un intervento fiume, ma piuttosto deciso, pur se scevro dai sussulti del passato, perchè, lo ha detto lui stesso, “non mi posso più arrabbiare e dovrò cambiare un pò il mio carattere”. Un Servadio che “si spezza ma non si piega” così come affettuosamente detto in premessa dal presidente del consiglio comunale, Daniele Ognibene.

Un Servadio, dicono i suoi fedelissimi, che pur se provato ha sinora ricacciato l’ipotesi di un passo indietro, ben desideroso di non venir meno al suo quotidiano impegno in favore dei cittadini.

Alcuni consiglieri d’opposizione, tuttavia, a ‘microfoni spenti’ hanno ribadito l’empasse amministrativa, auspicando un immediato ritorno alle urne. Ipotesi sulle quali si cominciava a discutere e a lavorare anche in maggioranza, sebbene il turbamento causato da una eventualità di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno. In un primo momento neppure in maggioranza si sono sentiti di escludere un clamoroso passo indietro del sindaco, in carica dalla primavera del 2008, che a cavallo tra il periodo di Natale e le prime settimane di gennaio avrebbe potuto, secondo alcuni, rimettere l’incarico. Un’ipotesi, nel caso si fosse resa necessaria, dettata unicamente dalla volonta di non esercitare il proprio mandato a mezzo servizio; eventualità neppure troppo peregrina, conoscendo l’attaccamento alla causa del personaggio, che non ha mai mancato di rimboccarsi le maniche, con una presenza nel palazzo comunale quasi maniacale.

A pesare, nella scelta dell’attuale Sindaco, potevano essere anche alcuni attriti di maggioranza, che vedrebbero almeno un elemento di spicco della Giunta, se non addirittura due,  prossimo a far le valigie a prescindere da qualsiasi decisione scaturisca dalle riflessioni personali del Primo cittadino. Neppure gli alterchi scaturiti dall’esito negativo delle elezioni all’Area Metropolitana, che hanno amareggiato non poco Servadio, hanno contribuito a rasserenare gli animi di una coalizione in cui, non essendo possibile il terzo mandato, si vociferano già i nomi del possibile successore, che scaturirebbe necessariamente dal ricorso alle Primarie. Dalla rosa dei nomi che già da tempo aleggiano spiccano le candidature di Orlando Pocci, Daniele Ognibene, Roberto Leoni e Luca Masi, cui si aggiungerà, con tutta probabilità, una candidata in rosa.

Paradossalmente più nitida la situazione all’interno di un centrodestra mai veramente ricompattatosi dopo gli sfaceli del 2007. Un centrodestra che potrebbe tuttavia ritrovarsi dietro la figura di Giorgio Greci, chiamato a ricompattare lo schieramento con un lavoro di raccordo che si annuncerebbe comunque lungo e faticoso per una coalizione uscita con le ossa rotte dopo l’infausto epilogo dell’interregno cesaroniano.

Al di là di quanto potrà accadere le notizie delle ultime ore sono notevolmente confortanti e noi per primi rivolgiamo al sindaco veliterno i migliori auspici per una piena guarigione ed un futuro all’insegna di gioie e serenità.

E’ sembrato quasi un monito paternale l’epilogo del suo intervento, col quale ha richiamato gli schieramenti ad una pacificazione all’insegna del bene collettivo: “L’invito che faccio, nell’interesse di maggioranza, opposizione e soprattutto dei cittadini è di affrontare i problemi con serietà, garantendo che tutto quel che facciamo lo stiamo facendo solo per il bene comune. Vi ringrazio – ha concluso – per il lavoro che fate…”.

CLICCA QUI PER GUARDARE L’INTERVENTO

DEL SINDACO DI VELLETRI SULLA VICENDA DEI RIFIUTI

 

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