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Albano – Sul Piano Antenne Fiorani sfida gli oppositori: ‘E’ l’unica garanzia per il territorio’

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antenneNon mancheranno di suscitare polemiche, è prevedibile, le dichiarazioni che arrivano da Claudio Fiorani, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Albano. A qualche giorno di distanza dall’infuocata maratona consiliare, che ha di fatto stoppato la volontà della maggioranza di tirar dritto sulla questione delle Antenne di telefonia mobile (LEGGI QUI), l’assessore rompe gli indugi e, a nome dell’Amministrazione (così è pensabile), fa il punto della situazione, andando oltre la fase di stallo.  “L’approvazione del piano antenne a tutela del territorio – dichiara Fiorani – è lo spartiacque tra la fase demagogica e quella reale. La proposta giunge in Consiglio comunale due anni dopo l’approvazione della bozza in Giunta. In questi due anni abbiamo coinvolto la cittadinanza nelle scelte strategiche e importanti per la salute pubblica. Del resto il piano è un miglioramento di quello del 2007 e aggiornato in base alle normative vigenti e alle nuove tecnologie di controllo.

Esso pone i seguenti obiettivi: limitare le installazioni delle antenne e quindi l’elettrosmog nel rispetto della normativa; delocalizzare su siti pubblici le antenne; razionalizzare e condividere con la cittadinanza i processi decisionali sulle future installazioni, al fine di evitare la disinformazione sull’argomento.

fioraniProprio per eliminare ogni dubbio nell’opinione pubblica abbiamo rinviato ulteriormente il punto in Consiglio, consentendo alla Commissione Consiliare di riunirsi nuovamente per produrre proposte migliorative, anche alla luce delle osservazioni delle Associazioni e dei Comitati di Quartiere. Al fine di rendere ancora più partecipati e trasparenti questi passaggi, con il Presidente della Commissione, il consigliere Marco Guglielmo, abbiamo convocato una seduta della commissione aperta a tutte le associazioni per giovedì 4 dicembre a Palazzo Savelli. Nel corso di tale seduta ogni associazione potrà produrre un contributo scritto che sarà inserito a verbale e quindi agli atti della commissione. Vorrei fosse chiaro che il piano è l’unica garanzia di controllo per il territorio, considerando che la Legge ne scandisce molto bene i parametri proprio nell’interesse della salute dei cittadini. Inoltre, proprio ad ulteriore garanzia per la tutela della salute pubblica, è stato proposto lo stanziamento di un fondo comunale finalizzato alla realizzazione di una rete di monitoraggio continuo dei siti sensibili e delle zone limitrofe sia per le installazioni esistenti che per quelle future. Chi oggi vuole affossare il piano – aggiunge Fiorani, con una frase che non mancherà di suscitare l’ira di Comitati e cittadini –  di fatto vuole fare gli interessi dei privati sulle antenne, tenuto conto che approvare il piano equivale a mantenere quello vecchio, all’interno del quale i siti su cui si discute oggi sono già presenti”.

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