POLITICA

Silvestroni (Fdi-An) sulla Città Metropolitana: ‘così com’è non serve a nessuno’

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Marco Silvestroni

“L’indirizzo politico di Renzi è stato sempre quello di rottamare tutto per ricrearlo in modo peggiore, è esattamente quello che il Partito Democratico di Roma e Provincia hanno fatto”. E’ duro, e senza fronzoli, l’attacco che il consigliere metropolitano Marco Silvestroni fa a poche ore dall’approvazione dello Statuto della Città Metropolitana, che ha deluso, e non poco,  il portavoce provinciale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale. “Non è stato sufficiente il nostro impegno in commissione statuto – dichiara Silvestroni – a rendere l’area vasta della città Metropolitana di Roma Capitale  un ente utile per i cittadini e le amministrazioni locali. Nonostante questo siamo riusciti a far inserire  l’elezione diretta del Sindaco Metropolitano e dei 24 Consiglieri, grazie anche alla maggioranza dei sindaci della provincia di Roma. Non è tuttavia una notizia giornalistica particolarmente sensazionale quella che le province non sono state eliminate, lo scoop forse è che sono state notevolmente peggiorate. Il Consiglio Metropolitano di cui faccio parte grazie all’impegno dei tantissimi consiglieri della provincia di Roma – continua l’esponente di Albano – è un organo che si scioglie  se cade  il Sindaco di Roma, l’unico non votato da nessuno. Le risorse saranno insufficienti per garantire i servizi come manutenzione scuole e strade, le funzioni ancora non sono definite per colpa del Governo Renzi e della Regione Lazio: è evidente che così non va”.

“Il lavoro svolto dai Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia, dai Sindaci, ma anche dai nostri rappresentanti dell’ANCI , oltre che dalla cooperazione offerta dalla Federazione Italiana Liberi Professionisti, hanno contribuito ad introdurre nello Statuto l’elezione a suffragio universale per il Sindaco metropolitano e per i 24 consiglieri metropolitani e  le Aree Omogenee per favorire l’armonizzazione delle normative legate all’edilizia locale, alle attività economiche e produttive, ma anche a rendere possibile l’integrazione e lo sviluppo delle politiche sulla sicurezza, che verrà svolta dalla Polizia Locale della Città Metropolitana. È ovvio che non basta, e ribadisco che il Governo doveva fare di più; così come è – sentenzia Silvestroni – l’Ente Città Metropolitana non serve a nessuno”.

“Il Sindaco di Roma che – continua l’esponente ‘meloniano – non ha neanche votato lo Statuto: avrebbe dovuto proporre uno Statuto lungimirante, proiettato al futuro,  non è stato nulla di tutto questo, tant’è che il gruppo del PD ha votato contro alla mia proposta di inserimento nello Statuto “della tutela dei diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”. “Se Renzi e Marino – conclude Silvestroni – si sono fermati agli annunci, Fratelli d’Italia non si ferma, e vista l’attuale inutilità della Città metropolitana per i cittadini e gli enti locali, con forza ribadisce la necessità di abolire le Regioni e costituire Enti di vera area vasta, proposta già presentata da On.Cirielli e Giorgia Meloni alla Camera”.

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