POLITICA

Rocca di Papa – Seduta consiliare infuocata. I cittadini affollano l’aula

comune rocca

comune roccaUna seduta consiliare dai toni concitati quella andata in scena a Rocca di Papa nel pomeriggio di venerdì 19 dicembre. Tanti i cittadini accorsi, quasi tutti desiderosi di avere lumi sui tributi, vero e proprio spauracchio per le famiglie italiane.

A cavalcare l’onda c’ha pensato l’opposizione, che ha infilato il dito nella piaga, con l’Amministrazione e la maggioranza che hanno preferito chiudersi a riccio, difendendo ad oltranza la paternità di decisioni ritenute sofferte ma doverose. 

Il consigliere di minoranza, Emanuele Crestini, ha contestato duramente la delibera che ha determinato gli attuali incrementi, figli – come ha spiegato l’assessore al Bilancio, Maurizio Querini – del cambio radicale di filosofia delle legge nazionale riguardante la tassa sui rifiuti, diversa da quella della Tarsu. La Tari deve infatti coprire il costo totale del servizio per la raccolta e conferimento dei rifiuti (che negli ultimi anni ha comportato un aumento di circa un milione di euro a carico dei cittadini). La variabilità dell’esborso, determinato dal 45% della copertura dai metri quadri e il 55% dai componenti, ha però determinato perlopiù uno scatto in avanti delle cifre, con conseguente disagio di molti cittadini, impossibilitati, nonostante le otto possibili rateizzazioni, ad un esborso simile in un periodo di crisi come questo. A fronte però di alcune tipologie di commercianti e cittadini che hanno registrato una diminuzione in bolletta rispetto all’anno predente. Un clima di esasperazione a cui ora l’amministrazione potrebbe porre rimedio attraverso dei cambiamenti (per alcune categorie del commercio) che però non possono sovvertire il costo determinato dalla legge. 

Furente Cristini, per il quale “le bollette della tassa sui rifiuti (Tari) sono praticamente raddoppiate negli ultime tre anni, nel tentativo di ripianare il buco di oltre 18 milioni di euro creato nelle casse comunali. Come se non bastasse – ha aggiunto Cristini in una nota post consiliare – la determina, e gli atti amministrativi successivi, necessari per chiedere ai cittadini il pagamento della tassa “non ci sono”, come è stata costretta a riconoscere la segretaria comunale, sotto l’incalzare delle nostre domande”. 

 

PER CONTINUARE A LEGGERE COSA E’ ACCADUTO

NELLA SEDUTA CONSILIARE CLICCA QUI

Più informazioni