di Daniel Lestini
Dopo un Natale col cielo stellato e temperature tutto sommato miti, grazie all’anticiclone che ha di fatto limitato la copertura nuvolosa e prodotto solo qualche sporadica pioggiarellina pomeridiana, la circolazione sta per cambiare repentinamente, con previsioni che non lasciano presagire nulla di buono. Antenne dritte, invece, per gli amanti del freddo, che troveranno nei giorni a venire pane per i loro denti.
Quel che è certo è che nelle prossime ore, a partire dal giorno di Santo Stefano, inizierà ad entrare nello Stivale aria fredda, proveniente dal Nord Europa. Nulla di eclatante, stante il periodo, ma la colonnina di mercurio s’abbasserà di almeno 6-7 gradi rispetto alle temperature registrate in questi giorni, e tale inversione di tendenza potrebbe far presagire ad un’intensa ondata di gelo ritenuta piuttosto probabile per fine anno.
Dopo un 26 dicembre all’insegna del sole, sabato 27 dicembre sarà il caso di munirsi d’un ombrello, perchè non sono esclusi temporali, con nevicate sui rilievi dell’entroterra, a partire dagli 800-1000 metri.
Ma è a partire dall’inizio della prossima settimana che il freddo si farà davvero intenso. Gelate andranno ad interezzare le zone più elevate dei Castelli, a partire da Rocca Priora e Rocca di Papa; se l’abbassamento repentino delle temperature si accompagnerà a precipitazioni nevose è ancora prematuro predirlo, essendo i modelli più concordi per una localizzazione adriatica dei fenomeni precipitazionali, che dovrebbero preservare i Colli Albani dove il rischio tramontana sarà piuttosto marcato. Nel caso tutto questo dovesse concretizzarsi il freddo di quei giorni sarà acuito dai forti venti, che renderanno obbligatorio l’utilizzo di sciarpe, cappelli e cappotti. Ed è in quel momento che l’inverno, appena iniziato, farà sentire i suoi primi, poderosi effetti, con temperature che si annunciano davvero basse nei giorni in cui il vecchio anno andrà in cascina per spazio al nuovo.
