Attualità

Buon 2015, affinchè domani sia davvero per tutti un ‘giorno’ migliore

cn 2015

 di Daniel Lestini

Un altro anno se ne va. Avanti il prossimo. Con le sue speranze, i suoi sogni e le sue inevitabili illusioni. 

Brinderemo, alzando i calici, sperando che strappando un calendario, per appenderne un altro, possa davvero mutare il senso delle cose. Sperar non nuoce, ma al di là di lenticchie e cotechino, resteranno in piedi le sfaccettature e le contraddizioni che già hanno caratterizzato i frenetici 365 giorni appena lasciati agli annali.

Il 2015  di ognuno di noi sarà allora ormeggiato in quell’anfratto del destino in cui le ordite trame del fato s’intrecciano con le nostri azioni e ambizioni. Pur nel timore che la sceneggiatura sia già scritta, lotteremo per esserne i registi, mettendoci quel tocco in più, che trasformi un’esistenza tra tante in una vita degna di essere vissuta.

Ognuno col suo ‘io’ – già esso stesso un mondo a se – dal quale trovare poi quello slancio di socialità che assicuri una marcia in più ad una comunità che ha da tempo superato lo scoglio del terzo millennio, disilludendosi che nell’abbrivio del nuovo secolo si celassero solo opportunità ed orizzonti da esplorare. Un brindisi collettivo, quindi, per uno slancio propulsivo verso un progresso che raramente è stato egualitario  e, quasi mai, dispensatore di giustizie sociali.

Può facilmente apparire banale, ma non ci si dimentichi, quando stapperemo la bottiglia, di tutti coloro, una popolazione sterminata, che non avranno di che brindare. Spersi in qualche angolo di pianeta  – o in qualche marciapiede che ospita i nostri passi –  in cui non trovare neppure la forza per immaginare un domani; chissà se figli di un dio minore o semplicemente fratelli di persone offuscate dalla propria miopia. Ma non ci si dimentichi neppure di colui col quale abbiamo appena  condiviso la tavola o di coloro che popolano la nostra quotidianità, coi quali, volenti o nolenti, poter condividere l’idea di un futuro migliore. 

Auguriamoci, allora, che dopo le incrinature di un modello di consumismo sfrenato, si possa recuperare almeno un briciolo di quella semplicità che caratterizzava la vita delle generazioni che ci hanno preceduto.

Auguriamoci, vicendevolmente, di saper guardare al futuro con rinnovato entusiasmo, contribuendo ciascuno, nei limiti del proprio io, affinché il domani sia davvero per tutti un ‘giorno’ migliore. 

 Buon 2015!!!   

cn 2015