E’ una chiusura d’anno col botto quella che Fabio Taddei, il leader del Movimento ‘Velletri Libera’, riserva agli alleati di un tempo, rei di essersi affidati alla persona sbagliata per suggellare quanto, lo si è ben capito da tempo, fa molto gola a chi amministra la città di Velletri. l’impianto di compostaggio anaerobico dei rifiuti, da realizzarsi nella zona di Lazzaria.
“Lunedì 29 dicembre 2014 – dichiara Taddei -, a pagina 23 del Corriere dell’Umbria è stato pubblicato un articolo dove veniva riportato che l’Ing. Gianmario Baruchello è stato accusato di TURBATIVA D’ASTA, CORRUZIONE AGGRAVATA e FINANZIAMENTO ILLECITO, nell’ambito dell’inchiesta MAFIA CAPITALE. L’Ing. Baruchello – ricorda Taddei – è l’incaricato da Servadio e dalla Volsca per fare il piano di sostenibilità ambientale per la realizzazione dell’impianto di biogas a contrada Lazzaria a Velletri, sulle falde acquifere e tra le piantagioni di qualità agricole di Velletri. Cioè, quello che avrebbe dovuto tranquillizzare i cittadini di Velletri sulla bontà dell’impianto a biogas! Oltre a questo l’Ing. Baruchello è anche indagato nell’altra indagine che ha portato all’arresto di Manlio Cerroni ed altri per la vicenda dell’impianto di smaltimento rifiuti di Albano Laziale in cui sempre l’Ing. Baruchello è progettista e responsabile”.
“Si, avete capito bene – conclude l’ex consigliere comunale del Pd – e qualcuno dirà anche questa volta che non ne sapeva niente. Bene riflettere su queste cose…”.
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