POLITICA

Albano, Amministrative 2015: il toto candidati e la carica degli ‘otto’. Torna in auge il nome di Mattei

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di Michela Emili

Manca meno di un mese e mezzo alla scadenza dei giochi, dopodiché tutte le pedine dovranno posizionarsi sullo scacchiere della prossima tornata elettorale e fare le proprie mosse in attesa del responso delle urne, ma alla luce del sole. Entro il due maggio i candidati sindaci di Albano dovranno presentare le proprie liste per le amministrative, fissate al 31 dello stesso mese.

Ma cerchiamo di delineare un quadro più o meno completo dello scenario, comunque ancora in movimento, che ad oggi dovrebbe pararsi davanti ai cittadini votanti in primavera.

Sette, forse otto i candidati a sindaco più o meno dichiarati. Cominciamo dal sindaco uscente, Nicola Marini, che raggruppa il centrosinistra con Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Partito Socialista italiano, Sinistra Ecologia e Libertà, Centro Democratico, Idv, Liberali Riformisti, Movimento Aurora dei Castelli romani, e altre liste civiche. Lo sfidante più accreditato, almeno sulla carta, e già in corsa dopo la presentazione pubblica della scorsa settimana, dovrebbe essere il candidato del centrodestra, Marco Silvestroni, eletto consigliere metropolitano, che già cinque anni fa osò sfidare l’attuale sindaco. Su di lui sarebbe ricaduta la scelta di Fratelli d’Italia e di altre 9 liste civiche. La coalizione però vede la pesante assenza del simbolo di Forza Italia, che fino a pochi giorni fa convergeva invece sulla figura di Cinthia Vercelloni, ma rumors vedrebbero naufragata anche questa ipotesi.

Tornando dalla parte opposta al nastro di partenza c’è il Maestro Giorgio Battistelli, di “FabricAlbano“, attorno al quale hanno fatto quadrato i fuoriusciti del Pd – che a gran voce ma invano hanno rivendicato tempi addietro lo strumento delle Primarie -, e lo stesso Fauzi Cassabgi, autocandidatosi all’ipotetica consultazione primaria, in aperto dissenso con la segreteria del Pd locale e col sindaco uscente. A capo di una lista civica è invece il candidato Simone Carabella, il primo dei non eletti del Partito Democratico della scorsa tornata elettorale.

Per il Movimento 5 Stelle, solo di recente legittimato nei confronti degli alter ego “Attivisti 5 stelle”, ci sarebbe ad oggi l’unica donna in corsa per lo scranno di primo cittadino, Federica Nobilio, che ha preso il posto di Emiliano Bombardieri, tradito quest’ultimo da una protesta dinanzi alla discarica di Roncigliano che gli è valsa una denuncia alla Procura della Repubblica di Velletri, e dunque una macchia intollerabile sul suo certificato dei carichi pendenti.

Ma non è finita qui. Per l’Ncd ci sarebbe Fabio Ginestra, mentre tutta l’area dei moderati candiderebbe il veterinario Gino Benedetti. Occhi puntati su quest’ultimo, sul quale potrebbero confluire parti di una Forza Italia che di unione proprio non ne vuol sapere, a meno che il ritorno in ballo del nome di Marco Mattei, che pare si stia facendo sempre più accreditato, giunga a tirare le fila di un quadro assai frammentato.

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