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Esclusiva – Una delegazione veliterna al tavolo del Ministro Lorenzin su Antenne e Biogas

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tavolo mnisterodi Daniel Lestini

Detto, fatto. L’aveva promesso ed è stata di parola il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che impossibilita a prendervi parte per la concomitanza del Consiglio dei Ministri, non aveva lasciato a ‘bocca asciutta’ i tanti veliterni convenuti lo scorso giovedì al Teatro ‘Tognazzi’ per il convegno ‘Velletri, Ambiente e Salute a rischio”, affidando ad un video la testimonianza della sua presa di coscienza sul ‘Caso Velletri’ (leggi qui).

Quel giorno, su organizzazione dell’associazione culturale ‘Officina di Valori e Progetti’, diversi esperti, anche di caratura internazionale, si erano ritrovati ad approfondire i rischi legati al proliferare delle Antenne di Telefonia Mobile e agli spettri che accompagnano i progetti dell’Impianto Biogas e del mega polo dei rifiuti nella zona dell’ex contrada Lazzaria. 

Nel pomeriggio di mercoledì 18 marzo la Lorenzin ha quindi riunito tutti i suoi più stretti collaboratori, ricevendo un’ampia delegazione veliterna nel tavolo tecnico ospitato proprio nella sede del Ministero della Salute. 

Un incontro che, se lo augurano in tanti, potrebbe segnare un punto di svolta nella strenua battaglia che i Comitati stanno portando avanti ormai da tempo. Se dalle vetrate del palazzo ministeriale la vista del fiume Tevere che scorre placido nello smog della Capitale è parsa quasi cozzare con le reminiscenze di quell’angolo estremo in cui i Castelli Romani affidano a Velletri il compito di degradare verso la pianura pontina, ‘giocandosi’ gli ultimi ettari di terra prima di dar spazio alla provincia di Latina, Velletri era comunque vividamente presente e le immagini delle sue terre incontaminate sono passate davanti agli occhi di tutti grazie all’accorato appello dei membri dei Comitati. 

A fare da trait d’union, tra le posizioni del ‘gruppo velletrano’ e i vertici del Ministero della Salute, è stato Lamberto Trivelloni, collaboratore del Ministro Lorenzin e suo referente per ciò che concerne l’area a sud di Roma. Proprio al ‘Lambertone’ veliterno è toccato il compito di ‘rompere le acque’, dando il là alle danze. Di cruciale importanza i temi messi sul piatto del tavolo tecnico, al quale ha preso parte anche la senatrice Fabiola Anitori, che la scorsa settimana ha assistito interamente al convegno, lasciando il Teatro Tognazzi solo dopo il rompete le righe, col taccuino pieno di appunti e la promessa di non lasciarli poltrire in un cassetto. Appunti che sono tornati utili per l’interrogazione parlamentare predisposta appena dopo, con la quale proprio il gruppo dell’Ncd intende andare a fondo rispetto a quanto sta avvenendo nella città che fu di Cesare Ottaviano Augusto. 

A prendere per primo la parola, per la delegazione veliterna, il capogruppo della Lista Live, Giorgio Greci, peraltro presidente dell’Officina di Valori e Progetti; dopo di lui gli architetti Pamela Pezzotti e Paolo Candidi, in rappresentanza del Comitato StopAntenna,  e il membro del Comitato No Biogas No Discarica, Fabio Taddei. I quattro hanno sviscerato i progetti in essere, rispondendo ai quesiti del Ministro Lorenzin e dei suoi stretti collaboratori, desiderosi di saperne di più. Solo al termine di una riunione durata poco meno di un’ora tutti gli interlocutori si sono congedati, con reciproco soddisfacimento, rimandando ad un ulteriore incontro, da tenersi a stretto giro di posta, ogni ulteriore mossa in merito. 

Alcuni punti toccati, specie quelli legata al biogas e alla discarica da impiantare nelle adiacenze, le cui ragioni dei promotori cozzano persino contro il buon senso di un’area già bistratta da politiche ambientali dissennate, sembrano aver toccato le ‘corde’ del ministro Lorenzin, dettasi desiderosa di approfondire le questioni col fermo intento di capire, una volta per tutte, la bontà di progetti che in sede cittadina hanno suscitato nella cittadinanza sentimenti di preoccupazione e timore. 

Paolo Candidi, Giorgio Greci e Fabio Taddei dopo l'incontro col Ministro Lorenzin

Paolo Candidi, Giorgio Greci e Fabio Taddei a margine dell’incontro col Ministro della Salute, l’on. Beatrice Lorenzin

Come da costume nessun proclama al termine del ‘tavolo tecnico’, sebbene un’accresciuta fiducia, da parte della delegazione veliterna, di aver trovato il giusto grimaldello per poter arenare una azione governativa che su entrambe i temi non sembra aver trovato alcun nocumento dalla battaglia di associazioni e comitati, nonostante gli stessi abbiano sinora portato a supporto delle proprie argomentazioni le tesi più qualificate e disparate.

Antenne, Impianti e Discariche fanno gola ad alcuni; questo l’hanno capito in tanti, gli stessi che ora sperano che l’interessamento di una parte del Governo possa far definitivamente luce, tramite un pool di esperti, sui rischi paventati da progetti sui quali, da tempo, c’è chi va mettendo in guardia tutti sugli effetti nocivi per la salute e la salvaguardia ambientale. Senza tralasciare i danni inferti al comparto agricolo.  tavolo 3

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