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‘No al cemento’: va in scena in Regione la protesta dei cittadini di Marino

PISANA, PROTESTA DEI CITTADINI DI MARINO: "NO AL CEMENTO" - FOTO 5
La protesta dei cittadini di Marino (Foto Omniroma)

La protesta dei cittadini di Marino (Foto Omniroma)

Hanno atteso che il presidente del consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori, sancisse la chiusura della seduta per alzare il coro di protesta all’insegna del “No al cemento, no al cemento”. Protagonisti diversi cittadini del Comune di Marino, ritrovatisi nell’Acquario di via della Pisana, per protestare contro alcune pieghe di speculazione edilizia intraprese nel proprio territorio. Proteste veemente quando si è deciso di far slittare la mozione del Movimento 5 Stelle, che avrebbe riguardato proprio alcune questioni urbanistiche nelle zone del Divino Amore, della Mugilla e di Santa Maria delle Mole, tutte rientranti nel territorio marinese. Un gruppetto piuttosto nutrito di rappresentanti del comitato Ada (Argine via del Divino Amore) si sono levati in piedi, innalzando svariati cartelli, a colpi di slogan.

Tra le richieste la revoca degli atti che permettono la cementificazione di 1.3 milioni di metri cubi, con un incremento di 15 mila abitanti e un business stimato per circa 1 miliardo di euro.

Dura la consigliere del M5S Silvana Denicolò: “Avevo chiesto di anticipare la discussione di questa mozione, visto che i membri dei Comitati erano qui sin dal mattino, ma le campagne elettorali, sia della  destra che della  sinistra,  – ha concluso sarcasticamente la Denicolò – sono state in gran parte pagate dai costruttori e c’è allora la volontà di non pestarsi i piedi”.