“L’atto aziendale della Asl Rm H che prevede lo spostamento del polo oncologico a Marino è stato votato all’unanimità dalla conferenza dei sindaci e pertanto non cambierà e non sarà transitorio. A dispiacere davvero molto in questa fase sono le contestazioni rumorose fondate solo sul campanilismo che provengono dalle forze di minoranza del Comune di Frascati. Credevamo, grazie all’operato professionale e realmente super partes del direttore generale della Asl Rm H, dottor Fabrizio D’Alba, di aver superato questa fase di accanimento politico davvero poco lungimirante. Evidentemente non è ancora così. Ciò non toglie che non saranno battaglie di retroguardia a fermare la decorrenza di un atto aziendale nel quale ventuno sindaci hanno creduto a nome e per conto delle popolazioni da loro rappresentate in un’ottica scientifica di compensazione di reparti e servizi d’eccellenza”.
“A nome di tutti i cittadini di Marino – aggiunge il vicesindaco Fabrizio De Santis – voglio inviare i miei personali ringraziamenti rinnovando al massimo lo spirito di condivisione già in atto con il sindaco di Frascati, Alessandro Spalletta che si trova al centro di una strumentalizzazione di bassa lega. Così come Marino, infatti, in passato ha fatto la sua pesantissima rinuncia al pronto soccorso e più di recente, proprio in virtù del nuovo atto aziendale, ha trasferito a Frascati i presidi di Medicina e Otorino, così anche la struttura frascatana dovrà fare in modo che si proceda col trasferimento a Marino del Polo Oncologico. Non è pensabile – conclude De Santis – che azioni mirate esclusivamente al consenso politico di una parte rallentino l’azione di ventuno sindaci e dell’ottima dirigenza della Asl Rm H che, a partire dal dottor Fabrizio D’Alba, agisce con scienza, coscienza e metodi parsi agli occhi di tutte le amministrazioni comunali inoppugnabili. Andiamo dunque avanti con forza e decisione – conclude il vicesindaco di Marino – nella direzione indicata con chiarezza e unanimità dall’assemblea dei sindaci dello scorso 19 febbraio. Invito i colleghi consiglie ri comunali della minoranza di Frascati a riflettere sul senso della parola democrazia fondata sulla volontà popolare che non può rimanere ostaggio del primo che si sveglia, specie quando le decisioni, con ragionevole e generale collaborazione, sono state già prese”.
