Altro che Expò: col rogo di Fiumicino va a fuoco l’immagine dell’efficienza italiana

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rogoVa a fuoco la speranza dell’Italia di mostrare un volto diverso rispetto a quello, spesso stereotipato, che viene veicolato all’ester(n)o. Proprio a pochi giorni dall’Expò, a qualche centinaio di chilometri da Milano, nella Capitale, un incendio è divampato poco dopo la mezzanotte nel Terminal 3, quello dei voli internazionali, dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino. Secondo le prime informazioni, per cause ancora da accertare, le fiamme sarebbero scaturite da un deposito bagagli. Tre le perso ne rimaste intossicate dal fumo. I vigili del fuoco, impegnati con quindici squadre, hanno lavorato per ore per spegnere il rogo. Devastati dalle fiamme circa 400 metri quadrati di negozi. Sospesi i treni diretti verso Fiumicino, chiuse le strade e le autostrade. Il servizio Leonardo Express che collega Roma Termini a Fiumicino Aeroporto è parimenti sospeso. L’Enac ha comunicato che saranno assistiti e gestiti, attraverso gli altri Terminal, tutti i voli intercontinentali in arrivo su Fiumicino. L’Ente ha attivato la Sala Crisi per seguire l’emergenza e ha contattato i direttori aeroportuali di tutti gli scali nazionali affinchè  vengano gestiti i voli eventualmente dirottati da Roma. 

Pesanti le ripercussioni al traffico, visto che è provvisoriamente chiusa, in direzione aeroporto, l’autostrada A91 Roma-Fiumicino tra Allacciamento Gra (km 7) e Aeroporto di Fiumicino (km. 18,4). Lo rende noto l’Anas, precisando che sono chiuse anche le rampe dal Grande Raccordo Anulare per immettersi sulla A91 in direzione Fiumicino. Il traffico viene deviato sul Gra in carreggiata interna.  

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