Un bilancio tutto al positivo quello relativo alla prima Festa dello Sport di Lanuvio. Sono stati quattro giorni intensi e bellissimi all’interno dei quali ha prevalso lo spirito di squadra messo in campo dal team promotore e coadiuvato da 14 associazioni che hanno aggiunto un valore determinante ad un progetto messo nero su bianco dall’Amministrazione. A testimoniarci che questa festa è stata un successo straordinario ci sono i numeri. Più di 900 bambini delle scuole di Lanuvio e Nemi hanno partecipato alle giornate di formazione su varie discipline sportive. 14 sono le Associazioni Sportive che hanno contribuito attivamente all’organizzazione della manifestazione, più di 600 i partecipanti al Gran Prix di Mountain Bike, più di 100 gli atleti intervenuti per lo Stage Nazionale di Aikido, 50 partecipanti allo Stage Regionale di Hwal Moo Do e tanti, tantissimi cittadini. Oltre le attività citate, nel corso della Festa dello Sport, si è pensato anche a formazione e prevenzione. Partecipatissimo il convegno sull’alimentazione tenutosi al teatro comunale e ancor più importante l’intervento del delegato allo sport del Forum Nazionale dei Giovani sulla prevenzione degli infarti. Lanuvio, infatti, è stata una delle tappe della Campagna promossa dal Ministero della Gioventu’ “Non mi gioco il cuore” nel corso della quale è stato consegnato un defibrillatore ad una associazione locale. La festa è stata l’occasione per rispolverare qualche antica tradizione come la “ Stramaledetta” mitica corsa tra le salite e le discese del colle lanuvino. Nel week end 22 – 24 maggio la maggior parte delle strutture ricettive e di ristorazione hanno registrato il pienone, lo stesso è accaduto per le visite guidate organizzate dal Museo Civico Lanuvino, anche questo è un evidente segnale positivo naturale conseguenza di un evento aggregativo di successo.
“Vedere Lanuvio colorata e animata da tanti bambini, sentire tante voci tutte insieme gridare e riscoprirsi tutti fanciulli è stato il senso e il risultato più bello della Festa dello Sport 2015 – ha dichiarato compiaciuto il primo cittadino – È stata la festa di tutti perché lo sport non ha età o barriere”
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