POLITICA

Lanuvio – Bilancio Consuntivo 2014: soddisfatto Semprucci, critico Centini

Giunta lanuvio

comune lanuvio

di Daniel Lestini

 La lancetta prossima alla mezzanotte ha ricordato a tutti  l’odissea di qualche mese prima, quando l’approvazione del bilancio preventivo del 2014 giunse addirittura alla vigilia di Ferragosto. Ma questa volta il consiglio comunale di Lanuvio è durato sulle 3 ore, essendo iniziato intorno alle 21, senza paragoni, quindi, col consiglio ‘maratona’ del 14 agosto 2014, protrattosi per ben 13 ore, ‘grazie’ agli oltre 250 emendamenti di un’opposizione resa furente da una data ‘maldigesta’.

L'assessore Semprucci

L’assessore Semprucci

 Un via libera comunque non immune da schermaglie quello dato in occasione dell’approvazione del Bilancio Consuntivo 2014. “Un bilancio in cui – per dirla con le parole dell’assessore al bilancio Aleandro Semprucci – sono stati mantenuti buoni standard qualitativi per ciò che concerne i servizi, restando nel rispetto degli equilibri di bilancio e del patto di stabilità”. 

 Anche le casse lanuvine, tuttavia, hanno dovuto fare i conti con gli inusitati tagli degli organi sovracomunali: “basti pensare – ha sottolineato Semprucci – che se nel 2012 i trasferimenti furono di oltre 2milioni, nel 2014 non siamo arrivati neppure a 1 milione, con un taglio drastico che ci rende sempre più difficile poter navigare in un mare che dire tempestoso è un eufemismo. Ciononostante, con una gestione virtuosa – ha ribadito l’assessore lanuvino –, abbiamo chiuso con un avanzo di gestione di 291mila euro”.

Se le entrate derivanti dall’Imu sono state all’incirca pari ad 1 milione di euro, i debiti fuori bilancio sono arrivati a 57mila euro. Confortante il miglioramento di 291mila euro sul Patto di Stabilità. Sulla lotta all’evasione, nonostante siano state recuperate 100mila euro, Semprucci ha svelato come questo “resti un tasto dolente, tanto da averci spinto a pensare di indire una gara per trovare un’azienda che possa collaborare col Comune per il recupero dell’insoluto, con le entrate che andrebbero comunque direttamente nelle casse comunali”.

Franco Centini

Franco Centini

Dopo aver sciorinato i capisaldi del rendiconto la parola è passata all’opposizione, che per mano di Franco Centini ha ricordato a tutti l’odissea  del bilancio preventivo, giunta in un ‘caldo’ 14 agosto. “Ci auguriamo che un fatto del genere non abbia più a ripetersi – ha premesso Centini, che ha poi continuato, puntando proprio il dito sulle tante richieste che quel giorno non vennero ascoltate -: “contestammo la portata delle aliquote, soprattutto della Tasi e proponemmo di stornare dei fondi per il Parco della Rimembranza, cosa che non venne accettata, coi risultati che tutti noi quotidianamente viviamo. Lo stesso accade in favore per le famiglie disagiate, per i disoccupati, per le strade o per la pubblica illuminazione, punti per i quali si poteva e doveva fare di più. La cosa che più ci colpì, tuttavia, fu la totale assenza di discussione, che ci si augura possa restare un’eccezione e non certo la regola. Ribadendo la nostra contrarietà al documento – ha concluso Centini – chiediamo che in sede di approvazione del previsionale 2015 si possa pensare a ridurre le aliquote, che si trovano ancora su livelli non accettabili”. 

Parimenti critico Marco Trombetta: “è stato fatto solo il compitino, nulla di più” ha dichiarato il consigliere d’opposizione. “Da questo bilancio – ha continuato – non emerge affatto l’indirizzo che l’amministrazione vuole dare. Eppoi mi chiedo: ma i fondi sovracomunali non arrivano per pura casualità o siamo stati poco bravi noi a chiederli? L’unica opera portata a termine – ha aggiunto ancora Trombetta – è l’isola ecologica, che tuttavia  si trova ai margini del territorio e chissà quanto è utilizzabile dai nostri cittadini. Quanto al saldo positivo di 291mila euro mi sarei aspettato un parziale impiego finalizzato alla manutenzione del verde o alla tutela dei servizi sociali. Purtroppo – ha concluso – non ci sono elementi per dire che si è operato in maniera oculata, precisa e dettagliata” . 

E’ toccato poi di nuovo a Semprucci replicare, ricordando come almeno un terzo di quell’avanzo sia derivato dalla vendita della farmacia comunale, il cui atto di cessione risale al 28 dicembre, aspetto che ha reso praticamente impossibile l’utilizzo di quei fondi. 

Quanto all’accusa di un’imposizione fiscale ‘esagerata’, Semprucci si è detto pronto a dimostrare a tutti che “almeno in fatto di Tari Lanuvio è tra i Comuni con le aliquote più basse di tutto il circondario e dei Castelli Romani”. 

A chi mi dice di aver predisposto un bilancio troppo ragionieristico – ha concluso col sorriso l’assessore al bilancio – rispondo che piacerebbe fare anche a me un bilancio col cuore, ma qualcuno finge di dimenticare che i numeri sono numeri e come tali vanno trattati”. 

 AVVISO 
Non perdere, nelle prossime ore, le dichiarazioni in merito dell’Assessore Andrea Volpi e del consigliere comunale di opposizione Umberto Leoni 

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