POLITICA

Velletri – Di Luzio (Fdi) attacca l’Amministrazione: ‘con la Tasi 2015 l’ennesima figuraccia’

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Carlo Quaglia e Dario Di Luzio

Carlo Quaglia e Dario Di Luzio

A fronte di una maggioranza che si felicita per la diminuzione dell’aliquota Imu, ulteriore passo, dopo l’abbassamento della Tosap, del ‘dopo-dissesto’ (LEGGI QUI), c’è un’opposizione, capitanata da Fratelli d’Italia, che prova a mettere a nudo quella che definisce “l’ennesima pessima figura dell’Amministrazione”. A riassumere quanto accaduto è il capogruppo Dario Di Luzio, che punta il dito contro l’assessore al bilancio Ciarcia, “costretta a ritirare dalla discussione e dal voto la delibera consiliare per le aliquote Tasi 2015”. Alla base del ritiro “gli errori presenti nella delibera stessa che proprio il nostro gruppo ha saputo scovare, come comprovato anche dalla dirigenza, che ha richiesto immediati chiarimenti in merito. Ancora una volta l’amministrazione comunale – ha aggiunto Di Luzio – ha portato proprio all’ultimo secondo dei documenti in commissione e poi in Consiglio, senza la possibilità di poter garantire un contributo fattivo. Questa volta si è però toccato il fondo, con dei grossolani errori negli atti relativi all’allegato per la delibera Tasi 2015, che ha un totale di 3.800.000 euro. E’ stata evidente, ed alla fine lo hanno dovuto confermare anche gli amministratori presenti, nonchè la dirigenza stessa, la presenza di circa 600mila euro di interventi non previsti e non inseribili nei costi relativi alla Tasi e ai servizi indivisibili per l’anno 2015”.

“Dopo le nostre legittime richieste l’amministrazione– ha aggiunto ancora l’esponente di Fdi – l’amministrazione, in fortissimo imbarazzo, è stata costretta a ritirare tutta la deliberazione della Tasi 2015, rinviando il lavoro in una successiva commissione consiliare. Da segnalare che la delibera Tasi 2015 andava comunque votata entro il 24 maggio per essere pubblica sul sito del Ministero entro il 31 dello stesso mese, cosa che non è avvenuta, palesando ancora una volta l’ennesima defaillance nel rispettare le scadenze previste”.

Lo stesso capogruppo del partito di Giorgia Meloni parla di detrazioni e riduzioni della pressione fiscale. “Chiediamo di detrarre quei costi non assegnabili e di ridurre, proprio di 600mila euro, la pressione fiscale della Tasi 2015 per le famiglie e gli agricoltori veliterni. Nello specifico abbiamo consegnato diversi emendamenti che hanno lo scopo di abbassare le tasse. Contestualmente abbiamo chiesto l’esenzione totale della Tasi 2015 per le abitazioni con un unico occupante e con reddito di povertà (in base ai dati Istat e Isee), esenzione totale anche per i fabbricati rurali strumentali nonché aree fabbricabili possedute e condotte da coltivatore agricolo professionale, oltre alla riduzione dell’aliquota in quella base (1×1000) per i fabbricati rurali ad uso abitativo”. 

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