CRONACA

Truffavano commercianti tra Albano e Genzano con banconote false: beccati

albano soldi falsi
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I poliziotti di Albano mostrano le banconote false

Sceglievano le piccole attività commerciali, quali panifici e pizzerie, evidentemente non dotate del macchinario per riconoscere le banconote false, per fare acquisti del valore di pochi euro pagando però con banconote da 50 euro. Gli ignari commercianti, poco avvezzi a tali tagli di banconote, le prendevano e davano il cospicuo resto al cliente. 

In questo modo due giovani di Roma, che sono stati poi intercettati e tratti in arresto dagli agenti del Commissariato di Polizia di Albano, diretto dal dr. Domenico Sannino, passavano le giornate, ottenendo da tale attività un notevole guadagno,

Grazie alla segnalazione di un commerciante che non aveva accettato in pagamento la banconota ‘falsa’ ed aveva visto dileguarsi i due uomini che gliel’avevano propinata a bordo di una Smart di colore azzurro, sono iniziate le ricerche di tale veicolo e dopo pochi minuti l’autovettura con i due uomini a bordo veniva intercettata da una pattuglia in borghese.

Da un primo rapido controllo il conducente, un 26enne, è stato trovato in possesso di circa 300 euro in banconote di piccolo taglio, frutto evidentemente di tutti i ‘resti’ ricevuti a seguito della spendita delle banconote false, mentre il passeggero, anch’egli di 26 anni, è stato trovato in possesso di una banconota da 50 euro falsa. I due avevano inoltre uno scontrino dell’importo di 2,50 euro relativo l’acquisto effettuato presso un forno di Genzano.

banconote falseContattato il proprietario del forno ha confermato di aver ricevuto poco prima da un giovane quale pagamento una banconota da  50 euro, poi identificata come falsa. Quella banconota aveva lo stesso numero di serie di quella rinvenuta in possesso di uno dei due malviventi, poi riconosciuto dalla vittima attraverso individuazione fotografica. Anche il commerciante di Albano, che aveva rifiutato la banconota falsa, ha riconosciuto il 26enne nel corso dell’individuazione fotografica quale autore del tentativo della spendita.

Nel corso delle perquisizioni effettuate a Roma presso le abitazioni dei due giovani sono stati inoltre rinvenuti documenti d’intentità falsi, modulistica relativa incidenti stradali nonché certificati medici ‘in bianco’, altre banconote false del taglio da  10 euro e la somma di  3.200 euro, provento dell’attività illecita posta in essere. 

I due giovani, tratti in arresto per i reati commessi a Genzano ed Albano, sono stati condotti innanzi al Tribunale di Velletri per la convalida dell’arresto ed il giudizio con rito direttissimo. 

Per uno dei due pertanto, a seguito della richiesta del difensore dei termini a difesa, è stata fissata l’udienza per il giudizio alla fine del mese di giugno, intimandogli sino ad allora di apporre quotidianamente la firma presso la stazione Carabinieri di zona, mentre per l’altro è stata disposta la liberazione riservandosi di trasmettere gli atti alla Procura di Roma per la prosecuzione delle indagini in considerazione delle banconote false rinvenute e sequestrate presso la sua abitazione.