POLITICA

Clamoroso ad Albano: Gino Benedetti rinuncia alla carica di consigliere. Diverse le ragioni

Gino Benedetti per Albano

Gino Benedetti per AlbanoGino Benedetti, l’uomo sul quale in tanti avevano puntato per dare una svolta alla gestione amministrativa del Comune di Albano, poi sconfitto al ballottaggio del 14 giugno nel testa a testa con Marini, questa mattina ha protocollato una lettera contenente la sua clamorosa rinuncia alla carica di consigliere comunale (CLICCA QUI PER LEGGERE LA SUA LETTERA AI CITTADINI).

Lunedì 6 luglio il noto veterinario albanense avrebbe dovuto prendere posto negli scranni comunali, nella prima seduta della nuova consiliatura. Al suo posto sederà con tutta probabilità Pina Guglielmino, presentatasi a sostegno della sua candidatura nelle liste di Forza Italia.

Stupore, in tutta Albano, per una decisione che dai più è stata accolta come un fulmine a ciel sereno, ma che i più vicini a Benedetti avevano ormai capito essere nell’aria. Motivi personali e lavorativi all’origine della clamorosa decisione di farsi da parte. Benedetti non avrebbe del tutto metabolizzato l’estenuante tour de force che negli ultimi due mesi lo ha visto sobbarcarsi tutta una serie di impegni che, alla luce anche dell’infelice epilogo, lo avrebbero fortemente provato, fisicamente e nell’animo. Da tutti stimato per le sue qualità morali, persona educata e perbene, stimato professionista e cultore di una città a misura di cittadino, il dottor Benedetti avrebbe rinunciato anche per motivi lavorativi, stante alcuni incarichi che sarebbero entrati in conflitto con la carica di consigliere. 

Un epilogo che non sembra poter dispiacere alla corrente Mattei, che vede così entrare in consiglio un’altra esponente della sua cordata. Proprio l’ex sindaco, alla luce dei fatti, è stato croce e delizia per l’uomo che sognava di ripercorrere le orme del padre, che fu sindaco di Albano nella metà degli anni ’70. 

La sensazione, alla luce di quanto accaduto, è che un personaggio dello spessore morale di Gino Benedetti mancherà di più alla politica attiva di Albano di quanto a lui stesso non mancherà la politica. Il suo garbo, la sua mitezza, le sue doti concilianti avrebbero potuto far da collante ad un nuovo modo di intendere la politica. L’auspicio di tutti, a questo punto,  è che il suo impegno civico possa comunque continuare nelle formule e nei modi che riterrà più opportuni. Se lo augurano in primis tutti coloro che gli hanno accordato la propria fiducia e che oggi assistono con rispetto al suo passo indietro. 

Daniel Lestini

LEGGI ANCHE:

– Albano, Benedetti spiega le ragione del suo ‘addio’: ‘Ho dato tutto me stesso…’

 

Più informazioni