Non poche polemiche sta suscitando la decisione di Ferrovie dello Stato di sopprimere le corse sulla tratta ferroviaria Albano-Ciampino-Roma Termini, che di fatto chiuderà i battenti da sabato 18 luglio a sabato 5 settembre (LEGGI QUI). Quasi 50 giorni di lavoro che, nelle intenzioni, dovranno servire a completare i lavori per l’innalzamento dei marciapiedi e la costruzione delle pensiline nella stazione di Marino, nonchè per aumentare la lunghezza dei marciapiedi e i binari nella stessa stazione di Albano.
Sperando che i servizi di bus sostitutivi (CLICCA QUI PER LEGGERE GLI ORARI) funzioni a dovere, ospitiamo le perplessità del consigliere della Città Metropolitana di Roma Capitale, Marco Silvestroni. “Al di là della sostanza dei lavori – premette l’esponente di Fratelli d’Italia -, che mi sorge persino il dubbio potessero essere iniziati e portati a termine in tempi più ristretti, riducendo al minimo i disagi per i pendolari, l’augurio che mi faccio e faccio a tutti i cittadini che quotidianamente si servono della linea ferroviaria Albano-Roma Termini è che tra le intenzioni delle Ferrovie dello Stato vi sia anche quella di potenziare i collegamenti già esistenti, per accorciare innanzitutto i tempi di percorrenza, che sono davvero improponibili in un Paese civile”.
“Nessuno mette in dubbio l’utilità degli interventi – conclude il coordinatore provinciale di Fdi-An -, ma non credo assolutamente che potranno risolvere il problema principale, in una linea ferroviaria che, lo ripeto, andrebbe potenziata e resa simile ad una sorta di metropolitana leggera”.
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