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La monnezza avanza nei Castelli, tra sussurri e grida. Incubo ottavo invaso a Roncigliano

Prossima apertura VIII buca - punto interrogativo

no inc di Maria Lanciotti

La vera notizia è che non si hanno notizie. Tutto si muove e nulla trapela se non qualche scheggia d’informazione vagante in rete. Da prendere con le molle in ogni caso, trattandosi di materiale che potrebbe essere “speciale” o semplicemente (mal) trattato.

A furia di avere a che fare con i sortilegi di una politica a scomparti, con abbondanza in ogni cassetto di piani dalla A alla Z per ogni evenienza, anche la più remota, e di avvocature di manzoniana scaltrezza (“all’avvocato bisogna contare le cose chiare; a lui poi tocca d’imbrogliarle”) si finisce per non credere più all’asino che vola, anche se per qualche prodigioso intervento il cielo si riempisse di ciuchi. Ma non per tutti vale, e non tutti “perdono tempo” a osservare quello che accade nel cielo e sotto il cielo dei Castelli. 

 Prossima apertura VIII buca - punto interrogativoBrevemente, per dovere di cronaca. Venerdì 3 luglio ancora un banchetto informativo in piazza San Pietro ad Albano Laziale, organizzato dal Coordinamento No Inc.

 Dettagliatamente, scientificamente, si ritoccano tutti i tasti dolenti di una vicenda all’odor di cancrena che procede a passo di gambero perdendo sistematicamente terreno, mentre l’interesse della gente si affievolisce preso nella macina delle mille incombenze di una stentata sopravvivenza, ed è esattamente ciò che si vuole avvenga in questo tipo di strategie di logoramento dove vince chi ha più risorse e forza di resistenza. E lo zoccolo duro del Movimento tiene, sempre più temprato e inossidabile.

 DSCN0997La vecchia discarica di Roncigliano e il VII invaso prossimo alla saturazione, il tema torrido tutto ancora da svolgere, sebbene da anni manipolato dai migliori cervelli e dalle braccia lunghe del malaffare. Aperto il processo Cerroni – con capi d’accusa che vanno dal traffico di rifiuti alla truffa aggravata all’associazione a delinquere –, sbattuti in galera (si fa per dire, più che altro sbattuti sul divano di casa) alcune altre dozzine di collusi con il sistema cerroniano, nomi grossi di Comuni, Regione e Provincia, tutto resta campato in aria in attesa di sentenze che non arrivano e di provvedimenti che non si prendono. 

Intanto il puzzo di cadaverina galoppa al tramonto e travalica confini, ma a tutto si fa l’abitudine anche all’odor di morte. Indice del “mancato funzionamento nel processo di digestione” dei rifiuti. L’ARPA sa. L’ASL sa. La Regione sa. Il sindaco Marini non può non sapere. E nessuno si muove. Intanto di proroga in proroga passano i mesi e forse si punta a far passare gli anni, grazie a una nuova AIA che potrebbe consentire l’utilizzo del sito di Roncigliano ancora per un decennio, scavando magari l’VIII temutissima buca invece di chiudere e bonificare la discarica.

Lunedì 6 luglio, nella prima seduta del nuovo Consiglio Comunale a Palazzo Savelli, è previsto l’incontro del No Inc con l’Amministrazione “per battere su argomenti inconfutabili” fra cui il non ancora risolto problema dell’inceneritore. Un impegno gravoso portato avanti da pochi nell’interesse di tutti, che si spera possa poggiare su nuove e concrete premesse. 

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