CRONACA

Lariano – Condannato a 2 anni il cinese molesto. Ma di galera neanche a parlarne

negozio cinese lariano

negozio cinese larianoE’ stato condannato a 2 anni con l’interdizione da tutti i luoghi pubblici frequentati dai minori  il 55enne cinese che le scorse settimane (era il 16 giugno) molestò sessualmente una ragazzina italiana di 12 anni nel suo negozio al  centro di Lariano (LEGGI QUI COSA ACCADDE), arrivando a palpeggiarla e a provocarle persino delle echimosi.

L’uomo era stato arrestato dai carabinieri della locale stazione che lo avevano anche sottratto all’ira della folla di familiari e altri residenti inferociti.

Ieri la sentenza da parte del Tribunale di Velletri. Essendo incensurato ed avendo patteggiato la pena  la stessa gli é stata sospesa, ed è stata sostituita da alcune ore di servizi sociali, aspetto che certamente non farà piacere ai tanti cittadini larianesi indignati dalle modalità dell’accaduto. Qualcuno si sarebbe augurato per lui qualche giorno al “fresco”, come solitamente vengono definite le patrie galere. Ma le porte del carcere resteranno chiuse e a salire, ancora una volta, sarà l’indignazione della gente, che si chiede, basita, come tutto questo sia possibile…

    

ECCO COME FURONO INIZIALMENTE RICOSTRUITI I FATTI

I Carabinieri della Stazione di Lariano e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Velletri hanno arrestato un cittadino cinese di 55 anni, titolare di un negozio, accusato di atti sessuali ai danni di una minorenne. Nel pomeriggio una ragazzina 12enne è entrata nel negozio per fare degli acquisti con la madre quando è stata avvicinata dall’uomo che l’avrebbe palpeggiata, cercando di abbracciarla.

La ragazzina è riuscita immediatamente a svincolarsi e a chiedere aiuto alla mamma poco distante, che ha subito chiamato i Carabinieri.  Sul posto anche il nonno della vittima, corso subito in soccorso della nipotina. Ne sarebbe scaturita una zuffa, al termine della quale anche la posizione dell’uomo sarà vagliata dalla magistratura, chiamata a stabilire il da farsi e a ricostruire quanto accaduto dentro e fuori l’esercizio commerciale, visto che nel parapiglia generale anche un carabiniere sarebbe rimasto ferito.

L’attività di indagine ha consentito di confermare la dinamica dei fatti anche con l’ausilio del sistema di videosorveglianza interno, analizzato dai militari. All’esterno del negozio, numerosi parenti della ragazzina hanno cercato di aggredire il cittadino cinese che è stato portato via dai militari in caserma. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Velletri su disposizione dell’Autorità giudiziaria, mentre gli inquirenti stanno analizzando i suoi trascorsi per vagliare l’ipotesi di possibili precedenti.

Più informazioni