POLITICA

Castel Gandolfo – Maggioranza sempre più sfaldata: Moianetti, Colacchi e Gasperini interrogano il sindaco sulla soppressione di Commissioni e Comitati

consiglio castel gandolfo

consiglio castel gandolfoGli screzi interni alla maggioranza gandolfina stanno diventando sempre più una spina nel fianco per il sindaco Milvia Monachesi. Più che una, però, di spine ce ne sono ben due. In primis quell’ex assessore al Bilancio e Lavori Pubblici, nonché vice sindaco, Giacomo Moianetti, che ha ricevuto il ben servito non molto tempo fa, che pur rimanendo nella cerchia governativa con cui è stato eletto ormai tre anni fa, non manca di punzecchiare a destra e a sinistra. A fargli da spalla, ma che non si dica troppo forte, è il presidente del Consiglio ed ex sindaco Maurizio Colacchi. Dopo la bagarre in aula sul riaccertamento dei residui, sollevata a gran voce dallo stesso Moianetti, cui aveva fatto eco il consigliere di minoranza dell’Aurora Paolo Gasperini, ora, nero su bianco, una nuova interrogazione vede le firme dei tre, vale a dire Colacchi, Moianetti, Gasperini, insieme in calce. Una spaccatura, dunque, che coerentemente – stavolta si – con le intenzioni palesate o meno, rischia di assottigliare i numeri della maggioranza.

Il documento, foriero di significati che sembrano andare ben oltre il contenuto stesso, è relativo al  fatto che dal 1° luglio 2015 Castel Gandolfo è privo delle Commissioni e dei Comitati, non previsti da leggi dello stato, che in precedenza erano stati ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali. Le commissioni e i comitati di competenza del Consiglio comunale tagliati sono i seguenti: Conferenza dei Capi Gruppo; Commissione Consiliare permanente; Comitato per la Gestione delle attività per il gemellaggio. Quelli di competenza della Giunta comunale: Commissione per la formazione della graduatoria inerente l’assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai sensi della L.R.n.12/99; Commissione delegazione trattante di parte pubblica; Commissione Locale per il Paesaggio. Per capire i motivi di questa decisione i consiglieri comunali Colacchi, Gasperini e Moianetti hanno presentato questa mattina con n. prot.11046 la seguente INTERROGAZIONE.

Al Sindaco

Al Segretario Generale

Premesso che il T.U.E.L. n. 267 del 18/08/2000 e l’art. 18 della Legge Finanziaria n. 448/2001 sanciscono l’obbligo per le AA.CC. di individuare entro il 30 giugno di ogni anno con apposito provvedimento i comitati, le commissioni, i consigli ed ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenute indispensabili per il proseguimento e la realizzazione dei fini istituzionali dell’Ente; gli enti che intendono confermare gli organismi collegiali nelle loro funzioni hanno l’onere di deliberare in merito; Considerato lo scopo che il legislatore intende perseguire con le disposizioni testè citate, consiste nel risparmio di spesa derivante dalla riduzione degli organismi collegiali e nel recupero di efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi con l’intento di sfrondare, quanto più possibile gli organismi che appesantiscono l’azione amministrativa e la rendono farraginosa; Preso atto che gli organismi collegiali che non sono espressamente confermati dalla Giunta o dal Consiglio Comunale, secondo le rispettive competenze ai sensi dell’art. 96 del T.U. e dell’art. 18 della Legge 448/2001 s’intendono abrogati “ope legis” e cessano di espletare le proprie funzioni già dal successivo mese; la cessazione delle funzioni di cui detto opera il trasferimento delle stesse all’ufficio amministrativo competente per materia; Visto che la legge stessa stabilisce quale sia la conseguenza di tale mancata individuazione, ovvero la soppressione degli organismi ritenuti implicitamente non indispensabili. Il che comporta non solo l’illegittimità dell’azione amministrativa sotto il profilo procedurale, qualora un organo soppresso ex lege svolga funzioni istruttorie nell’ambito di un procedimento, ma anche la nullità assoluta di qualsiasi atto emanato dall’organismo soppresso causata dall’inesistenza giuridica del medesimo;

I sottoscritti consiglieri comunali preso visione di quanto stabilito dall’art. 19 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale presentano la seguente

INTERROGAZIONE

  • Quali sono le motivazioni che hanno indotto il Sindaco e la Giunta a non ritenere indispensabili i comitati e le commissioni già previste negli organi collegiali come previsto dal TUEL 267/2000;
    • se e quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare in relazione alla mancata individuazione. Si chiede urgente risposta scritta.

I Consiglieri comunali

Maurizio Colacchi

Paolo Gasperini

Giacomo Moianetti