Cani ancora una volta nel mirino di psicopatici. Non c’è tregua per i nostri fedeli amici a quattro zampe e gli amanti degli animali, dopo i volantini affissi sui pali della luce a Genzano che paventavano l’ipotesi di possibili bocconcini avvelenati lasciati tra le auto in sosta, come forma di protesta contro le deiezioni canine, stavolta c’è paura a Galloro, località sull’Appia ricadente nel comune di Ariccia, dove stando alle testimonianza di un uomo lasciata sulla pagina facebook del canile di Lanuvio, un cucciolo di cane sarebbe morto dopo aver ingoiato un bocconcino contenete un veleno antilumaca, ed un altro sarebbe stato salvato in extremis. Al momento non sembrano esserci particolari riscontri, provenienti dalle forze dell’ordine, ma è bene che i padroni dei cani che frequentano la zona facciano particolare attenzione al proprio amico a quattro zampe mentre si trovano a passeggio e controllino bene i propri giardini e in caso di un ritrovamento sospetto di segnalarlo alle autorità, dato che il pericolo dei bocconi letali non è collegato soltanto ai cani, ma anche ai bambini che giocando in giardino incautamente potrebbero raccogliere e mettere in bocca quelle polpettine così invitanti per i nostri amici animali.
Comunque il maltrattamento di animali, la loro uccisione, l’abbandono e la detenzione incompatibile con le loro caratteristiche etologiche sono comportamenti vietati e severamente puniti dal nostro Codice penale. Recentemente anche il Ministero della Salute ha prorogato un’ordinanza concernente norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati (GU Serie Generale n.51 del 3-3-2014), per cui la legge mette a nostra disposizione un importantissimo strumento per fermare il fenomeno: la denuncia.
Fe.Te
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