POLITICA

Castel Gandolfo – Moianetti risponde al Sindaco sulla discussa convocazione del Consiglio comunale: ‘La verità verrà a galla’

castelgandolfo_moianetti

castelgandolfo_moianettiIn risposta alle accuse mosse dal primo cittadino di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, in merito all’assenza al Consiglio comunale dello scorso 30 luglio (LEGGI), il consigliere Giacomo Moianetti, che si era rifiutato di convocare la seduta in qualità di Presidente del Consiglio vicario perché in assenza dei requisiti di urgenza richiesti, rivolgendosi poi al Prefetto, ha inteso replicare mediante nota:

“Quando si hanno responsabilità amministrative “fare rispettare le regole è importante, rispettarle lo è  ancora di più”.
L’amministrazione di Castel Gandolfo ha deciso invece di fare il contrario, ovvero non rispettare sia le regole previste nello Statuto Comunale che nel Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, mistificando la realtà dicendo che lo hanno fatto per il bene di Castel Gandolfo e dei propri cittadini in quanto se fare il bene significa elevare al massimo l’aliquota prevista per la Tasi portandola al 2,5 allora io quando ero l’Assessore al Bilancio e l’avevo fatta applicare al 2,2 – la più bassa della Provincia di Roma – non capivo niente e volevo il male dei cittadini (così scriveva Moianetti ai colleghi a marzo scorso, ancora nella carica di assessore al Bilancio, sull’imminente appuntamento economico finanziario dell’Ente – LEGGI). Pazienza abbiamo una visione diversa di fare il bene.

 Nessuno è voluto sfuggire alle proprie responsabilita’ e la mia assenza  al Consiglio Comunale del 30 luglio e’ stato l’ennesimo atto di responsabilita’, cosa che non ha avuto chi ha fatto il contrario mettendo a rischio il futuro economico finanziario del Comune legato alle entrate tributarie.
Sarà’ solo questione di tempo e poi la verità verrà a galla, anche perche’ prima o poi diminuiranno coloro che si sono improvvisati stampelle e coloro ai quali si chiedono supporti e favori gratuiti ed allora sara’ piu’ semplice individuare chi faceva bene e chi invece no.
E per finire ancora un invito a chi ha dimostrato di non saper contare fino a tre (il conto dei giorni liberi che non c’erano per la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale) invece di continuare a cercare di voler distruggere chi e’ considerato nemico
politico, fate piu’ attenzione nello svolgimento delle proprie funzioni al fine di fare il bene di Castel Gandolfo.
Per me la politica e’ il confronto delle idee e no lo scontro tra le persone…purtroppo chi di idee ne ha poche invece cerca lo scontro”.