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Velletri – Disservizi idrici, Andreozzi e quella promessa di Acea: ‘Niente più turnazioni entro dicembre…’

Lavori Acea Velletri (1)

 

I lavori dell'Acea sul ponte della Ferrovia, all'incrocio tra viale Oberdan, via del Campo Sportivo e viale Salvo d'Acquisto

I lavori dell’Acea sul ponte della Ferrovia, all’incrocio tra viale Oberdan, via del Campo Sportivo e viale Salvo d’Acquisto

Se gli ultimissimi giorni sembrano aver invertito il trend è stata senz’altro un’estate torrida, sotto tutti i punti di vista, quella che ha turbato le giornate di centinaia, se non migliaia di veliterni, i quali, nonostante l’ottimo lavoro dell’assessorato guidato da Sergio Andreozzi, si sono trovati nuovamente a patire i disservizi idrici causati da una gestione, quella targata Acea, tutt’altro che impeccabile.

 Nel mese di luglio centinaia le utenze rimaste a secco a seguito del guasto al pozzo delle Vascucce. Un volta rimesso in funzione l’impianto l’attenzione si è focalizzata sui disservizi cronici di una rete idrica non idonea a sostenere il fabbisogno di tutta la popolazione, coi rubinetti che in molti zone hanno ‘pianto’ la sete.

Certamente neppure le condizioni metereologiche hanno contribuito a migliorare la situazione. Una delle estati più calde e meno piovose degli ultimi decenni ha infatti finito per acuire i disagi, assommandosi all’uso indiscriminato di acqua in alcune zone di campagna, dove i consumi sono stati davvero elevati, senza contare una rete idrica davvero fatiscente.

L'assessore Sergio Andreozzi col sindaco Fausto Servadio

L’assessore Sergio Andreozzi col sindaco Fausto Servadio

Se paradossalmente è andata meglio in alcune zone del centro storico Andreozzi spera che “situazioni come quelle registrate a metà luglio non abbiano più a ripetersi”. La promessa di Acea, in tal senso, è arrivata puntuale, come al solito, sperando che il gestore idrico, conclude l’esponente della Giunta Servadio, “abbia finalmente capito che per Velletri occorre maggior attenzione e più denaro da investire”.

In questo contesto si sono inseriti i lavori lungo l’asse viale Oberdan, via Salvo D’Acquisto e via del Campo Sportivo, con la strada rimasta chiusa proprio nei giorni a ridosso di Ferragosto, nel tentativo di limitare al massimo i disagi per i residenti e le attività commerciali. La riapertura, tuttavia, è avvenuta a rilento, complici alcuni inconvenienti che hanno ritardato il completamento dei lavori. Appena passato Ferragosto la circolazione viaria è tornata finalmente fluida, sperando che i lavori portati a termine dagli operai dell’Acea contribuiscano a porre un freno ai costanti disservizi idrici che anche quest’estate hanno falcidiato il centro di Velletri.

Velletri Interruzione strada (1) Con l’assessore ai beni comuni, Sergio Andreozzi, abbiamo fatto il punto della situazione, sebbene l’arcano sia stato svelato proprio dalla presenza degli operai ‘griffati’ Acea, chiamati “a migliorare la rete idrica che dai pozzi San Pietro, Vascucce e del Campo Sportivo, porta sino al centro storico. Sul ponte – svela Andreozzi – c’era una strozzatura di portata, a causa del tubo di dimensioni ridotte, che rendeva ormai impossibile garantire la portata complessiva di 80 litri al secondo. Gli operai intervenuti hanno quindi sostituito il tratto con uno di diametro notevolmente più grande e solo un contrattempo non ha consentito che il lavoro fosse completato per la mattinata di venerdì, così come inizialmente stabilito”. 

L’obiettivo, senz’altro ostico, è quello di eliminare definitivamente le turnazioni nel centro storico entro dicembre 2015. “Si dovrà procedere ad altri interventi straordinari – ammette Andreozzi – per centrare un risultato che fino a pochi mesi fa sarebbe stato inimmaginabile”. Quello presso il ponte della ferrovia è solo il primo di tanti e l’auspicio è che presto si possa procedere anche agli altri. La certezza è che sarà un autunno ‘caldo’, visto che, come confermato dall’esponente politico di ‘Gente Nuova’, “ci sarà comunque da lavorare fino all’inverno per sostituire quei tratti di condotte chiamate volgarmente ‘cannucce da mezzo pollice’ che creano problemi di pressione nelle zone ad altitudine più elevata”. 

 

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