‘Casapound Velletri’ e il sociale, una rima che se non c’è nella forma lessicale c’è senza dubbio nella sostanza di un legame che non sembra affievolirsi. Continuano, infatti, le iniziative del movimento politico che ha in Paolo Felci, già candidato a sindaco nella tornata elettorale del 2013, il proprio referente e coordinatore cittadino. Uno in grado di mobilitare ed attrarre e, soprattutto, di far gruppo. Guardando, spesso e volentieri, a chi ha più bisogno. Detto della battaglia acerrima nei confronti dei diritti di chi è alla ricerca di una casa popolare, come anche della missione per garantire l’apertura costante di una farmacia notturna, l’estate si è dipanata all’insegna dell’iniziativa ‘Io ho quel che ho donato’, tramite la quale tutti i giorni alcuni militanti di CasaPound si sono mobilitati, mettendosi a disposizione per accompagnare i disabili o sostenere gli anziani nelle proprie attività quotidiane. Due numeri di telefono e una chiamata hanno potuto giovare, e non poco, a chi nella calura dell’estate veliterna si fosse trovato in uno stato di bisogno, anche solo per ritirare una ricetta o fare la spesa.
Ora con l’approssimarsi della prima campanella, e la concomitante riapertura delle scuole, è ritornato il periodo in cui molte famiglie sono chiamate a rinnovare il materiale didattico dei propri figli. Se per alcune la scelta può anche essere un momento di piacere per tante altre famiglie in difficoltà economiche il tutto si traduce in un un nuovo ‘peso’, che prosciuga ancor di più le finanze familiari. E’ proprio per cercare di alleviare in qualche modo tali disagi che CasaPound ha avviato un’iniziativa che possa essere di aiuto a famiglie ed alunni. Lo ha fatto approntando una raccolta di materiali di cartolibreria e didattica (matite, penne, pennarelli, righe, quaderni, astucci, cartelline, zainetti, vocabolari e quant’altro).
Chiunque voglia contribuire potrà farlo recandosi presso la sede di CasaPound, in via Camillo Meda, 13, donando il materiale nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17 alle 19.
A spiegare i prodromi dell’iniziativa è lo stesso Paolo Felci, uno che non si è mai tirato indietro al momento di rimboccarsi le maniche in favore del prossimo. “Si può essere in divergenza su questioni prettamente ideologiche e politiche – ha dichiarato – ma non ci si può girarsi dall’altra parte dinanzi a chi vive in uno stato di perenne bisogno. In un quadro del genere – ha aggiunto Felci – il Governo, purtroppo, ha finito per dimenticarsi delle esigenze del popolo italiano, preferendo l’ipocrisia di uno Stato assistenzialista a senso unico, duro con gli italiani e fin troppo accondiscendente coi nuovi arrivati”.
“Raccoglieremo tutto e lo consegneremo direttamente alle famiglie italiane in difficoltà, senza intermediari, per essere certi che il frutto delle donazioni vada veramente a chi ne ha bisogno. Così – ha concluso Felci – intendiamo dare un segnale di vera solidarietà, mobilitandoci nel dare un aiuto reale ai veliterni in difficoltà”.
