Cultura

Ariccia – Il Cammino della Via Appia Antica ‘risorge’ in un documentario sulla ‘Regina Viarum’

appia antica

appia anticaPaolo Rumiz, giornalista di Repubblica e scrittore, e Alessandro Scillitani, regista, hanno ripercorso questa estate l’intero tracciato dell’arteria romana da Roma a Brindisi. Ne sono nati dei racconti a puntate sul quotidiano La Repubblica, pubblicati ad agosto, ed una serie di documentari dal titolo “Il Cammino dell’Appia Antica”.

Un viaggio lungo 600 chilometri che ripercorre la memoria collettiva con forti contenuti simbolici, volto al recupero del nostro passato in una Terra del Rimorso demartiniana che stavolta non è soltanto il sud ma l’Italia centro-meridionale. E lungo questo ‘cammino’ Rumiz e Scillitani hanno incontrato altri protagonisti della riscoperta della prima arteria della nostra storia, che a loro si sono uniti nel segno del celebre leit motiv: “tutte le strade portano a Roma”, in quanto, come sappiamo, “tutte le strade partono da Roma”.

Il Cammino dell’Appia Antica ben si incontra con il percorso di un altro protagonista: Archeoclub d’Italia, che già nel 2012 ha varato il progetto “Via Appia – Vie Consolari Romane” con l’intento del recupero e della valorizzazione degli antichi tracciati nel territorio della Penisola Italiana, nel caso dell’Appia, con il coinvolgimento di quattro regioni: Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. Da allora a questo argomento sono state dedicate una serie di iniziative in tutta Italia con particolare attenzione all’ambito territoriale laziale, dove Maria Cristina Vincenti, consigliere di Archeoclub d’Italia, ha avviato una proficua collaborazione con l’ente regionale che ha accolto una proposta dell’Associazione per l’inserimento nel Piano Turistico Triennale 2015-2017 della “riscoperta, recupero e valorizzazione della Vie Romane”, collocandola nell’ambito legislativo dei Cammini.

Dal prossimo 5 settembre saranno in distribuzione con Repubblica i video realizzati da Rumiz e Scillitani ed in contemporanea si svolgeranno una serie di incontri che prevedono la proiezione dei filmati presso numerosi luoghi attraversati dall’Appia. Naturalmente con il supporto delle sedi Archeoclub di Oria e Gravina di Puglia, Matera e Melfi in Basilicata, Terracina e Ariccia nel Lazio presenti lungo il tracciato, che fungeranno da collegamento con enti territoriali, Soprintendenza Archeologica e cittadinanza. 

 

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