“Tecnicamente e legalmente è possibile ridurre le tariffe della mensa, se solo si avesse sensibilità al problema, oltre che volontà e capacità” attacca così il consigliere di opposizione Gianluca Casagrande Raffi la Giunta Caliciotti, colpevole di aver deliberato, nello scorso mese di maggio, tariffe della mensa scolastica (4,60 centesimi a pasto per la fascia Isee più alta) troppo esose.
“Basta una Variazione in Urgenza al Bilancio ed una Modifica al Regolamento – continua Casagrande -. La soluzione, in breve, è di conoscere bene i capitoli di entrate ed uscite e di saperli amministrare con buon senso ed oculatezza, per andare incontro alle famiglie in oggettive difficoltà economiche”.
E sono tanti i genitori che, riuniti nel Comitato Mensa, hanno intrapreso una vera e propria lotta al caro mensa, e che hanno annunciato una protesta cittadina per il 23 settembre in piazza Sant’Eurosia.
“A dicembre 2012 siamo stati gli unici a esprimere voto contrario quando il Consiglio comunale, ha approvato il Regolamento per il Servizio di Refezione Scolatica – ha precisato ancora il consigliere della minoranza -, perché con fasce Isee troppo restrittive, che non tengono conto delle realtà economiche delle famiglie. All’epoca a nulla sono valse le nostre proposte e le nostre rimostranze, ed ora la cittadinanza ne paga le conseguenze”.
