Cultura

Velletri – Boom di pubblico per la ‘Lectura Dantis’ al Dopolavoro Ferroviario

lecutra dantis
lecutra dantis
 Gran pienone per la Lectura Dantis di venerdì 25 settembre a Velletri. Oltre sessanta persone sono accorse al Dopolavoro Ferroviario per ascoltare i versi dell’opera più grande del sommo autore della letteratura italiana.  La serata si è svolta nella suggestiva location del giardino esterno, e complice una tiepida serata di settembre le sedie della ‘platea’ si sono presto riempite. Ad introdurre i lavori Rocco Della Corte, responsabile culturale del Circolo DLF, che ha illustrato la forma scelta per condurre i presenti in un viaggio nell’aldilà dantesco.
 E’ stata infatti prevista la lettura di due passi selezionati per ogni cantica, intervallata da canzoni a tema e accompagnata dall’apertura e la chiusura della straordinaria Carla Petrella, impegnata nella lettura di incipit e fine di Inferno, Purgatorio, Paradiso.
Carla Petrella

Carla Petrella

La prima a leggere, con la sua voce accogliente e precisa, è stata proprio la regista veliterna che ha recitato i celebri versi dell’incipit. Ha poi ‘ceduto’ il leggìo a Natalia Frantellizzi, la quale ha recitato a memoria l’intero canto V dell’Inferno suscitando emozioni negli spettatori all’atto di leggere la travolgente passione di Paolo e Francesca. Applausi scroscianti e la canzone Nostos Nostos di Vinicio Capossela per dare un attimo di respiro, dopo di che ha preso la parola Stefano Pennacchi per declamare lo spregiudicato, arguto e sventurato Ulisse dantesco, la cui storia senza lieto fine ha fatto scuola nella letteratura italiana.

 La chiusura della cantica di Carla Petrella e la staffetta con Rocco Della Corte, che ha introdotto al Purgatorio, hanno aperto la strad
a alla recitazione – sempre a cura della nota regista veliterna – dei primi versi della seconda cantica. Ospite d’eccezione per la lectura dantis, nello specifico del canto V del Purgatorio, l’assessore alla Cultura Ilaria Usai. Quest’ultima ha raccontato con voce sicura ed accorata le vicende della gentildonna disfatta dalla ‘sua’ Maremma, Pia de’ Tolomei, un personaggio storico le cui memorie biografiche sono modellate proprio sul passo dantesco. E appena terminata la lettura, tra gli applausi dei presenti sempre attenti e concentrati, è stata trasmessa la canzone di Gianna Nannini “Dolente Pia”, dedicata proprio a questa donna sfortunata e affascinante. Dante Alighieri nel suo viaggio ha sempre  beneficiato di una guida certa e scrupolosa come Virgilio, ‘lo duca suo’, ma in Purgatorio avviene il cambio di guardia: Valentina Leone, nel canto XXX, ha letto i versi riguardanti l’addio del poeta-guida e l’arrivo della sfolgorante e angelica Beatrice Portinari. L’ultimo giro di applausi e la recitazione dell’epilogo a cura di Carla Petrella hanno condotto alla cantica del Paradiso. “E’ il compimento del percorso – ha detto Rocco Della Corte nella sua introduzione al terzo gradino del viaggio dantesco -dedicato a Cangrande della Scala e fatto di stelle, bagliori, contemplazioni e personaggi enigmaticamente semplici”. Dopo aver augurato buona lettura ai prescelti, Carla Petrella ha recitato i primi diciotto versi del canto I, per poi lasciare la parola a Biancamaria Berardi che ha esposto un passo del canto IV con sicurezza e bravura degne di nota. L’intermezzo musicale previsto per il Paradiso, “Cielo di Marte” delle Metamorfosi, ha condotto il pubblico incuriosito alla ‘conoscenza’ di Cacciaguida, i cui relativi versi sono stati magistralmente letti da Ignazio Zito. Con il congedo dalla Commedia ad opera di Carla Petrella, che ha fatto venire i brividi nello scandire il famoso ultimo verso de “l’amor che move il sole e l’altre stelle”, la lectura dantis è terminata.

L'assessore Ilaria Usai

L’assessore Ilaria Usai

E’ rimasto il tempo per la chiusura di Rocco Della Corte, che ha ringraziato tutti i partecipanti e i lettori. Ha fatto un breve saluto anche il presidente del Dopolavoro Ermanno Pastina, visibilmente soddisfatto per la prima iniziativa della stagione culturale 2015-2016 del Dopolavoro. Si può dire buona  la prima, dunque, per qualità e partecipazione. “Vorrei fare – ha concluso Della Corte – un forte ringraziamento ai lettori, che mi hanno seguito e sostenuto in questa idea: ci hanno messo passione, impegno, coraggio, dedizione e cuore. E sono stati davvero bravissimi, perchè senza di loro l’iniziativa non sarebbe riuscita così bene”. Al margine dell’evento è stato possibile degustare l’aperitivo a tema predisposto dal bar del circolo, con zuppa medievale, frittata di verdure, dolce alla polenta con besciamella e mandorle, friselle medievali e altre prelibatezze dei tempi di Dante. Ultimo ma non ultimo il ringraziamento alla Banca Popolare del Lazio, che ha sostenuto l’evento sposando l’idea e il progetto della Direzione Culturale. Intanto dal pubblico è stata già richiesta una seconda lectura dantis…chissà.

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