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Genzano – Di Domenica sulle nuove fermate Cotral: ‘Cittadini costretti al salto della siepe’

massimo di domenica

massimo di domenicaE’ un Massimo di Domenica amaramente sarcastico quello che commenta tramite i social la scelta della localizzazione delle nuove fermate Cotral lungo la tangenziale. Secondo il consigliere comunale di ‘Patto tra i cittadini’ il tragitto per prendere l’autobus a Genzano è diventato una corsa a ostacoli. Sovente, infatti, è vedere nelle prime ore della mattina studenti che per attraversare la strada e giungere alla fermata del bus, magari spinti dalla fretta o semplicemente per comodità, invece di fare il giro largo saltano lo spartitraffico della tangenziale.

Il salto della siepe”, per dirla ironicamente con il consigliere, si rende necessario dalla fine del mese di agosto, quando alcune tratte dei pullman sono state deviate dal centro cittadino alla tangenziale, secondo un piano della mobilità e del trasporto cittadino che ha interessato anche i vicini Comuni di Ariccia e Albano. Per attuare lo spostamento  si sono tenuti svariati sopralluoghi tecnici che hanno permesso l’individuazione delle nuove fermate. Ma una di queste ha suscitato il post ironico di Di Domenica. “Una delle nuove fermate è particolarmente insidiosa – scrive il consigliere sulla sua bacheca Facebook -. E’ quella lungo la tangenziale, Via Riccardo Lombardi, all’altezza del supermercato Carrefour. Chi infatti parcheggia dietro la scuola media “Garibaldi”, per arrivare alla fermata trova lungo il suo cammino la siepe spartitraffico. Certo potrebbe fare qualche metro in più ed attraversare al semaforo pedonale e poi tornare indietro. Ma mi chiedo: non era più logico mettere la fermata del bus in prossimità del semaforo, evitando i vari salti di siepe a cui si assiste quotidianamente? A meno che il Comune non voglia incentivare l’attività ginnico sportiva dei suoi cittadini”.

A rendere ancora più problematiche le fermate vi è anche la completa assenza di pensiline, pure sottolineata dallo stesso consigliere, che, col sopraggiungere dell’inverno, rischia di lasciare al freddo e alle intemperie tantissimi studenti e pendolari.

 

                     di Michela Emili

 

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