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Lariano – Il Consiglio comunale vota all’unanimità il ‘no’ al Biogas

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consiglio larianoAnche il Comune di Lariano, indirettamente coinvolto nell’affaire Biogas ha ufficializzato la sua contrarietà nel corso dell’ultima seduta consiliare. L’incubo è piombato sul Comune larianese dopo che la notizia dell’esistenza di un progetto di un impianto per il trattamento della frazione umida, da realizzarsi nella frazione del Colubro, sul confine con il Comune di Artena, ha messo in allarme l’intera cittadinanza, spingendo l’assise a prendere posizione.

Nel corso della seduta di giovedì richieste di spiegazioni sono giunte sia dalla stessa maggioranza, tramite un’interrogazione del consigliere Marco Petrilli, che dai banchi dell’opposizione, per bocca del consigliere di “Più Lariano”, Gianluca Casagrande Raffi. Entrambi i proponenti, di quella che è stata poi trasformata in un’unica mozione, hanno snocciolato dati e notizie allarmanti circa un insediamento produttivo che andrà a incidere negativamente sul territorio, con notevoli ripercussioni sulla qualità della vita e senza le dovute garanzie. 

“Ci troviamo di fronte a una centrale che paradossalmente è più vicina a Lariano che ad Artena – ha affermato Casagrande -, che inciderà negativamente sul tessuto sociale, ambientale e urbanistico  del nostro Comune, tra l’altro posizionata in un’area idrogeologica che presenta alti rischi di inquinamento”. A fargli eco Petrilli: “Le esperienze che ci arrivano dagli impianti già in funzione ci riportano risultati negativi, e soprattutto esperienze preoccupanti a livello sanitario, come l’epidemia di Escherichia Coli che ha colpito la Germania”. Preoccupazioni che, dopo una breve pausa, sono state trascritte in un documento unitario da inviare alla Regione Lazio.

“Non siamo a conoscenza dell’iter che sta seguendo il progetto – ha affermato il sindaco Maurizio Caliciotti -, ma so che anche il Comune di Artena ha espresso parere contrario. Quello che possiamo affermare noi, nella posizione in cui siamo, è che l’impianto, posto in una zona già fortemente compromessa dalla preesistenza di un centro di produzione di asfalti, a 800 metri dal confine con Lariano, non è compatibile con l’impianto che si intende realizzare. Valuteremo in futuro quali azioni intraprendere per sostenere questa posizione, eventualmente insieme al Comune di Artena”. Una nota critica è giunta dal consigliere Piero Valeri: “Non possiamo sempre demandare le questioni ad altri, il problema dei rifiuti esiste e dobbiamo invitare la Regione Lazio a cercare delle soluzioni, che evidentemente non possono ridursi alla centrale di Artena”.

Il risultato della discussione ha comunque portato all’approvazione di un ordine del giorno che ha ufficializzato il “no” al Biogas,  da inviare alla Pisana, votato all’unanimità.

 

                    di Michela Emili