Mentre il fronte di chi ne contesta l’effettiva necessità e ne combatte l’abuso si allarga, sta per partire anche quest’anno la campagna di vaccinazione contro l’influenza della Regione Lazio e, al solito, non mancano a corredo tutta una serie di dati a supporto della necessità di vaccinarsi. Dati che ancora una volta i vertici regionali sciorinano con dovizia, sperando di centrare l’obiettivo, che, per i malpensanti, non è solo sanitario, ma anche economico.
Al via una campagna informativa per sensibilizzare i cittadini. L’obiettivo della campagna è proprio quello di sensibilizzare i cittadini e garantire la diffusione omogenea dell’informazione su tutto il territorio. Un modo per evidenziare ulteriormente che la scelta di non vaccinarsi, per alcune categorie, può rappresentare un serissimo rischio non solo per la salute individuale ma anche per la sanità pubblica.
“Facciamo appello affinché ci sia una risposta importante in una regione che è all’avanguardia in Italia per la copertura vaccinale, ma abbiamo visto cosa accade quando invece, per paura, si torna indietro – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: aumentano le malattie, le file, gli affollamenti nei pronto soccorso. In più, quest’anno parte un’importante campagna di un vaccino che si fa una volta nella vita e che permette, soprattutto alle persone anziane, di vivere in uno stato di maggiore benessere. È un’altra delle scelte di innovazione del nostro sistema sanitario che deve curare bene, ma con la prevenzione deve anche evitare che le persone abbiano bisogno della cura” – ha detto ancora Zingaretti.